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Fiat elettrico, ecco la strategia

23 Luglio 2021

Entro il 2030 il listino sarà a zero emissioni, pronta a esordire la nuova Panda ispirata alla Fiat Centoventi che guiderà l’offensiva europea del marchio italiano nel mercato dell’elettrico

L’elettrico alla portata di tutti. È questo il senso della strategia a medio termine di Fiat descritta nei giorni scorsi durante l’EV Day 2021 da Olivier François, CEO di Fiat e Abarth. La casa automobilistica italiana diventerà un punto di riferimento per il processo di elettrificazione di Stellantis (che investirà 30 miliardi di euro) con auto efficienti ed economiche. Ci sono già date, modelli e linee guida. Inoltre in Italia sorgerà una nuova gigafactory per la produzione di batterie.

Fiat elettrico, i due step principali

Strategie. Si è parlato di strategie all’EV Day 2021. Strategie inerenti all’elettrico che entro pochi anni, come sta accadendo per tutti i principali marchi, monopolizzerà il listino delle automobili. Entro il 2023/2024 tutti i modelli Fiat avranno una variante elettrica, primo step in vista del 2030 quando il marchio italiano diventerà elettrico al 100%. Ma c’è di più, perché sarà Abarth il brand a inaugurare la rivoluzione green con la totale elettrificazione della gamma dello Scorpione programmata entro il 2024. Chi l’avrebbe mai detto? Ma soprattutto come assorbiranno il colpo gli aficionados delle auto “elaborate” per eccellenza? Anche Alfa Romeo, che deve recuperare più terreno rispetto ai competitor nell’elettrificazione, avrà nel 2024 la sua auto a zero emissioni. Potrebbe essere un B-Suv. E Fiat? Si è posta un traguardo ambizioso: diventare il marchio numero uno in Italia e in un’altra decina di Paesi europei dell’elettrico.

Fiat Elettrico, la Panda si ispirerà alla Centoventi

Un ruolo decisivo lo giocherà la nuova Panda. La più amata dagli italiani (guida tuttora, senza una valida concorrenza, le classifiche di vendite) arriverà tra il 2023 e il 2024 e si ispirerà alla concept Fiat Centoventi esibita al pubblico all’ultimo salone di Ginevra del marzo 2019. Già due anni fa si parlava, in sede di presentazioni, di “mobilità elettrica accessibile a tutti”. Nei piani di Fiat la Centoventi sarebbe stata un’automobile personalizzabile dal cliente, una “tela bianca” su cui sbizzarrirsi in base a gusti ed esigenze. La scelta era tra quattro tettucci, altrettanti paraurti, copriruota e pellicole esterne oltre a una vasta gamma di accessori. Tra i 100 e i 500 chilometri il range di autonomia in modalità zero emissioni, ampliabile acquistando o noleggiando batterie aggiuntive. Sarà così nel 2024 la nuova Panda?

In arrivo nelle concessionarie Jeep la Grand Cherokee 4xe

Durante l’EV Day 2021 sono circolate anche le prime immagini della quarta “sorella” della famiglia Jeep 4xe. Dopo Renegade e Compass, le due apripista e la Wrangler presentata nelle scorse settimane, la prossima ibrida plug-in della casa americana sarà la Grand Cherokee (a due file di sedili) che vedremo nelle concessionarie Jeep dopo l’estate e comunque entro la fine del 2021. Non sono ancora state diffuse le caratteristiche tecniche di uno dei SUV più popolari nel mondo, ma in una prospettiva di crescita rispetto ai primi tre modelli, l’autonomia di Jeep Grand Cherokee 4xe potrebbe “ballare” tra i 70 e gli 80 chilometri (è intorno ai 50 quella della Wrangler) in virtù di una potenza data dall’unione del motore termico con quello elettrico vicina ai 300 cavalli.

Fiat elettrico, in Italia una gigafactory

Tutte le grandi case automobilistiche si stanno dotando delle cosiddette gigafactory, i siti produttivi di batterie per veicoli elettrici, di norma nelle vicinanze e comunque geograficamente legati agli stabilimenti che assemblano le automobili. Ce ne sarà anche uno in Italia sotto l’egida di Stellantis che ha raggiunto un accordo con il Governo per costruirlo a Termoli, in Molise, dove già sorge una delle fabbriche di FCA più importanti, nata nel 1972 che dà lavoro a oltre 2mila persone e specializzata nella produzione di motori e di trasmissioni. Con la svolta elettrica paventata dai vertici del gruppo, il sito sarà riconvertito in gigafactory, la quinta di Stellantis dopo le due in Nordamerica e le altre due previste a Douvrin (Francia) e a Kaiserslautern (Germania).