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È l’estate della Nuova Abarth 695 Esseesse

14 Luglio 2021

Per collezionisti, ma non solo. Per chi in generale ama il mondo Abarth e vuole possedere un’auto veloce ed esclusiva. Perché l’obiettivo della casa dello Scorpione è quello di spingersi sempre più in là

Il regalo dell’estate per gli abarthisti italiani (e non) si chiama Nuova Abarth 695 Esseesse. La casa dello Scorpione arriva nei concessionari con la versione “Collectors’ Edition” prodotta in tiratura limitata in soli 1390 esemplari, equamente divisi cromaticamente in 695 (numero non casuale) unità “Scorpion Black” e altri 695 nel colore “Grigio Campovolo”. Roba da collezionisti, certo, ma anche per chi vuole provare l’ebbrezza di guidare una vera Abarth.

Nuova Abarth 695 Esseesse, due gli obiettivi

È nel Dna di Abarth aspirare al massimo. Non è semplice, ma spesso l’obiettivo è centrato, come nel caso della Nuova Abarth 695 Esseesse. Su quali aspetti si sono concentrati gli ingegneri dello Scorpione? Accelerazione e handling. E per handling si intende facilità di manovra, maneggevolezza anche sui percorsi più complicati. Insomma, per farla semplice, la tenuta di strada. E Abarth riesce nell’intento intervenendo sui pesi, sul loro differente bilanciamento e sull’aerodinamica. L’utilizzo del cofano in alluminio permette una riduzione del peso del 25% rispetto a un cofano normale. Contribuiscono ad alleggerirla di 10 Kg rispetto a una 595 Competizione anche lo scarico Akrapovic più altri piccoli interventi. Un’aerodinamica più efficace si ottiene grazie allo spoiler ad assetto variabile che nella sua massima inclinazione a 60° aumenta di 42 Kg il carico favorendo la massima stabilità in curva.

Nuova Abarth 695 Esseesse ancora più veloce

Il resto lo fa il motore. La Nuova Abarth 695 Esseesse è equipaggiata con un 1.4 T-jet da 180 CV che consente una velocità massima di 225 km/h (con alettone a 0°). Accelera da 0 a 100 km/h in appena 6,7 secondi, e percorre (da fermo) i 400 metri in 15,1 secondi, un decimo in meno rispetto alla Competizione. Il cambio è manuale (per i puristi), ma si può avere anche quello sequenziale robotizzato con palette al volante. È una delle Abarth più prestazionali di sempre, e gli automobilisti apprezzano: il marchio nel 2020 è cresciuto di quasi il 50% nella quota di mercato rispetto al 2019 e nel nuovo anno il trend è confermato sulla spinta della nuova gamma 2021 dell’Abarth 595, con le versioni rinnovate Turismo e Competizione.

Nuova Abarth 695 Esseesse, dominano bianco e rosso

Non solo velocità. Vero, all’abarthista convinto interessano le prestazioni, ma i designer hanno messo del loro per caratterizzare la Nuova Abarth 695 Esseesse. Il colore è il bianco. Bianchi sono i dettagli dei Dam anteriore e posteriore, delle calotte specchi, degli sticker laterali e i cerchi da 17 pollici con coprimozzo rosso. Rosso che ritorna nelle pinze Brembo rosse. Sulla fiancata c’è il logo 695 sulla fiancata e sul posteriore il badge 695 Esseesse. Nell’abitacolo spiccano i sedili numerati con la scritta “one of 695” sul poggiatesta. La cintura di sicurezza è rossa. Sono in carbonio il pomello cambio, la pedaliera e gli inserti sul volante.

Un inno alla tradizione Abarth

Per chi ha l’occhio attento e conosce Abarth, il richiamo alla tradizione è evidente. Quando si parla di 695 non si può non pensare al modello presentato per la prima volta nel 1964 al salone di Ginevra. Altro non era che una Cinquecento elaborata con una cilindrata aumentata a 690 cm³ e 38 CV che raggiungeva i 140 km/h. Qualcuno la definì la “Fiat 500 cattiva”, pesava appena 470 Kg ed ebbe vita relativamente breve, appena due anni. Abarth la ripropose esattamente cinquant’anni dopo in versione 695 Biposto. Era il 2014 e fu ribattezzata come la Cinquecento più potente e veloce di sempre, con velocità massima pari a 230 orari e scatto da zero a cento in 5,9 secondi.

Cosa significa Esseesse?

Anche Esseesse è un marchio che si rifà alla storia di Abarth. Si traduce con Super Sport (spesso compariva con il monogramma SS) e altro non è che il nome del kit di elaborazione (innalzamento della potenza dell’auto) più famoso e ambito creato da Carlo Abarth negli anni Sessanta e che veniva consegnato al fortunato acquirente nella storica confezione di legno personalizzata. Da qui il termine “cassetta di trasformazione”. Ma attenzione, non era roba per tutti (i meccanici). Solamente i tecnici Abarth potevano metterci mano e applicarlo alle auto…