Home / Panda 4X4, l’auto per tutti i percorsi

Panda 4X4, l’auto per tutti i percorsi

30 Aprile 2021

Panda 4X4 si è ritagliata uno spazio nell’automobilismo italiano essendo la prima city-car italiana sul mercato a trazione integrale con caratteristiche off-road. Va dappertutto, ha partecipato ai raid nei luoghi più impensabili e impervi, non sono mancate le serie speciali.

È la Panda formato indistruttibile, che va dappertutto e non ha paura di niente. È la Panda 4X4, quella a trazione integrale, la versione off-road dell’auto più amata dagli italiani. Così resistente e tenace che nel corso degli anni Fiat ha addirittura organizzato veri e propri raid, competizioni estreme nelle aree più impervie e impensabili del pianeta, riservati alla Panda 4X4. Che non si è mai tirata indietro…

Le due antesignane

La prima arriva nel 1983, ma i semi sono già gettati tre anni prima quando al Salone di Torino si possono ammirare due interessanti prototipi a quattro ruote motrici: la Panda 4×4 Strip e la Panda Offroader. Ci lavorano sopra Giugiaro e la sua Italdesign che dalla versione base ricavano, nel caso della 4X4 Strip, una Panda inedita e giovanile: eliminano tetto e portiere (sostituite da due corde) e inseriscono nella parte posteriore, al posto della classica poltroncina, due panchette montate in senso longitudinale. La Offroader è basata sulla Panda 45 ma è rialzata da terra ed equipaggiata con pneumatici tassellati, l’ideale per il fuoristrada. È la versione più vicina a quella che vedremo sulle strade tre anni dopo…

Panda 4X4, la presentazione nel 1983

Già la Panda fu di per sé un’auto rivoluzionaria per l’epoca con la sua concezione “tutto avanti” (motore e trazione) rispetto alla 500 e alla 126. La versione 4X4 diede quel tocco in più. Cosa cambiava rispetto al modello normale? Il motore da 48 CV che passava a 965 cm³, in pratica una derivazione dell’Autobianchi A112. Ovviamente la trazione integrale – selezionabile manualmente – fornita dall’azienda austriaca Steyr-Puch già importatrice ufficiale di modelli Fiat. La 4X4 presentava novità anche livello di carrozzeria, era cinque centimetri più alta, con i soliti pneumatici tassellati e le fasce protettive sulle fiancate. La Panda 4X4 è un pezzo della storia di Fiat essendo la prima city car con caratteristiche da offroad. La prima “ridotta” permetteva al “Pandino” di superare qualsiasi ostacolo. Diventò l’auto ideale per chi viveva nei paesini di montagna e di campagna. Nel 1986 adotta il motore Fire.

Ci sono anche le serie speciali

Anche Panda 4X4 ha le sue serie speciali. La prima, datata 1985, si chiamava Nuova Panda 4X4 con carrozzeria bicolore e fu prodotta in 5mila esemplari. Due anni dopo uscì nelle concessionarie forse quella più nota e di maggiore successo. La 4X4 Sisley fu realizzata in collaborazione con l’omonimo marchio di moda. Oltre agli interni più curati (in finta pelle beige e alcantara), aveva una ricca dotazione di serie tra cui i lavafari, la presa d’aria sul cofano e il portapacchi verniciato. Nel 1997 arriva la Country Club che nel 2000 fu sostituita da un’altra serie speciale famosa, la Panda 1100 4X4 Trekking che poi sarà seguita a sua volta dalla Climbing.

Ora la Panda 4X4 più apprezzata è la Cross

La Panda 4X4 attraverso vari restyling e migliorie è arrivata anche ai nostri giorni e raccoglie ancora i successi del pubblico e della critica. A gennaio per il quarto anno consecutivo, Panda Cross è stata eletta “Miglior Crossover” dalla rivista inglese 4×4, autentico punto di riferimento nel settore, per le sue capacità off-road, le prestazioni su strada e il look distintivo. Panda Cross è dotata dell’allestimento top di gamma con i nuovi cerchi “Cross” Style da 15”, doppio gancio-traino, barre longitudinali e fasce paracolpi laterali con scritta “Cross” nera in rilievo.