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La strategia green di Fiat entra nell’abitacolo

12 Dicembre 2021

Ci siamo chiesti se è sufficiente essere sostenibili dotando le automobili di motori elettrificati. E, grazie a Fiat, abbiamo scoperto che si può fare di più rivestendo i sedili e l’abitacolo con materiali riciclati dalla plastica grazie a Seaqual Initiative

È sufficiente essere green dotando la propria gamma automobilistica di motorizzazioni elettriche o ibride e riducendo, così, consumi e emissioni? Sì, ovvio, ma si può fare anche di più. Il percorso di Fiat verso la sostenibilità passa anche attraverso l’abitacolo. Gli ultimi modelli elettrificati, infatti, possono vantare un rivestimento ecologico dei sedili grazie a un tessuto ottenuto riciclando la plastica ripescata dal mare. Bella idea, no?

I modelli Fiat sostenibili a 360°

Quali modelli possono fregiarsi di questa ulteriore addizione in tema di sostenibilità? I più recenti a partire dalle versioni mild hybrid di Fiat 500 e di Fiat Panda, quelle dotate del nuovissimo efficiente motore 3 cilindri della famiglia Firefly, che eroga 70 CV, abbinato al sistema elettrico da 3,6 kW. Ovviamente c’è anche la medesima versione ibrida di Lancia Ypsilon Ecochic e l’edizione speciale Maryne e poi la gamma della Nuova Fiat 500 elettrica al 100% che su alcuni allestimenti propone l’eco-leather al posto della vera pelle. Sulla 3+1, ad esempio, il filato Seaqual Yarn (così si chiama e poi vedremo il perché) si utilizza per i tessuti dell’allestimento Action o di quello con plancia nera della Passion (con motivo Chevron e impunture color Silver) e, infine, per la Icon che è il top di gamma. All’appello non può mancare l’intera gamma RED di 500, l’ultima lanciata in ordine di tempo.

Fiat e la partnership green

Tutto nasce dalla partnership tra Fiat e Seaqual Initiative, la comunità nata nel 2018 che combatte l’inquinamento da plastica nei mari. “Together for a clean ocean” è lo slogan che si legge nel portale di questa organizzazione che raggruppa più attori (industria, ONG, pescatori, comunità e autorità locali e nazionali) impegnati a creare valore dai rifiuti raccolti sui fondali e nelle spiagge. Non si organizzano solo operazioni di pulizia ma si agevola l’intero iter per il riciclo della plastica per produrre oggetti ecosostenibili. Seaqual Initiative vanta numerose collaborazioni negli ambiti più disparati e in 60 Paesi diversi. Ad esempio per Kenzo Parfums crea le custodie dei contenitori di profumo oppure per Baume Ocean Limited Edition il cinturino intercambiabile dell’orologio. Ogni anno i volontari dell’organizzazione raccolgono 600 tonnellate di rifiuti, 200 diventano plastica marina riciclata.

Fiat è stata la prima con Seaqual Yarn

Il filato Seaqual Yarn è stato utilizzato per la prima volta su un’automobile da Fiat per rivestire i sedili delle versioni ibride di 500 e Panda. È ricavato da plastica riciclata, di cui il 10% di origine marina e il 90% di origine terrestre. Lo si ottiene trasformando la plastica raccolta in mare in scaglie di polietilene tereftalato da cui si ottiene il filato per creare i tessuti. Nella fase di tessitura, il poliestere di origine marina viene mescolato con altre fibre ecologiche, naturali, riciclate o recuperate per un processo green al 100%.

La Germania fa anche di più

In Germania Fiat fa addirittura di più. Oltre al rivestimento ecologico della Nuova 500 grazie a Seaqual Initiative e al filato Seaqual Yarn che ha ottenuto grande successo, la sezione tedesca della casa automobilistica italiana ha dato vita al progetto “Urban Visionaries” in cui mette a disposizione una piattaforma digitale su cui “visionari” come Seaqual Initiative possono connettersi, scambiare progetti e condividere idee arricchendosi reciprocamente. Ma non solo. Fiat Germania finanziando cinque piantine per ogni Fiat 500 Hybrid e Fiat Panda Hybrid vendute, ha permesso all’organizzazione Plant-my-Tree® di donare 100mila giovani alberi a un progetto di riforestazione nel nord della Germania.