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Strade più pericolose d’Italia: Valassina maglia nera

30 Novembre 2018

Un recente studio ACI ha mappato gli incidenti del 2017, stilando una classifica dei tratti più pericolosi. Sul primo gradino di questo triste podio una strada che i lombardi conoscono molto bene

Meno incidenti, ma mediamente più gravi. È questo, in estrema sintesi, il quadro che emerge dal consueto studio annuale pubblicato dall’Automobile Club d’Italia, che ha mappato gli incidenti stradali avvenuti nel nostro Paese nel corso del 2017. Il rapporto dipinge uno scenario preoccupante anche per alcune strade lombarde; vediamolo insieme.

Valassina SS36 strada pericolosa

Strade più pericolose d’Italia. Il quadro generale

Già a settembre i dati Istat avevano creato un certo scalpore per l’aumento rilevato degli incidenti mortali, dopo alcuni anni di sensibile diminuzione. Le strade urbane sono il luogo in cui avvengono il 70% degli incidenti nel nostro Paese, mentre sulle strade extraurbane cresce significativamente il numero di morti – l’aumento è del 7,4% – a fronte di una lieve diminuzione dei feriti, -1,6%. Nel 2017, secondo quanto si apprende dallo studio ACI, gli incidenti complessivi sono stati 36.560, causando 1.359 decessi e 58.967 feriti.

Strade più pericolose. La Valassina guida la classifica

Fra le strade extraurbane la Statale 36 è quella con il più alto tasso d’incidenti a chilometro. Nel 2017 si è registrata una media di 7,65 incidenti ogni mille metri, su una strada che misura complessivamente circa centoquaranta chilometri e che dal 2012 è stata teatro di 2500 incidenti e causato 21 decessi e circa 2000 feriti. Le cause sono da ricercare probabilmente nella conformazione del tracciato che da Cinisello al passo dello Spluga presenta rettilinei, saliscendi, lunghe curve seguite da immissioni dalle corsie di accelerazione e diverse variazioni della velocità consentita.

Valassina SS36 Milano Lecco pericolosa

Foto di karnizz

Valassina. Difficili i controlli

La cosa che lascia quantomeno perplessi – visto anche l’uso massivo che se ne sta facendo in città  – è che lungo tutto il tratto sono stati installati da poco quattro autovelox che funzionano a coppie in modo alternato, posizionati all’altezza di Colico e a Mondello. Per comprendere la rilevanza di questa strada basti pensare che si colloca in una delle zone con la più densa produttività d’Italia ed è anche l’unica che collega Milano ad alcune delle località sciistiche più famose, come Bormio e Livigno, luoghi che potrebbero ospitare le Olimpiadi nel 2026.

Valassina. I punti più critici

Un interessante reportage del Corriere della Sera individua i punti più critici, quelli dove si verifica il maggior numero d’incidenti. Si parte con il tratto compreso fra due importanti città della Brianza, Desio e Seregno, in cui si è verificato anche un incidente mortale; ci sono poi la curva all’altezza di Briosco e il bivio per Erba all’altezza di Suello nel lecchese, per arrivare sul ponte Manzoni a Lecco, le cui rampe sono state teatro di numerosi sinistri. Una strada frequentata da molti, soprattutto nei mesi invernali, sulla quale serve avere massima attenzione, perché, è proprio il caso di dirlo, gli incidenti sono all’ordine del giorno.

E adesso che hai scoperto quali le più pericolose, vuoi sapere quali sono le strade più belle d’Italia?

Valassina SS36 strada pericolosa cartelli