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Beffa parcheggi rosa. Ci sono i soldi, mancano le norme

14 Giugno 2021

Gli stalli dedicati alle donne in gravidanza e alle mamme con figli piccoli sono ancora una rarità nel nostro Paese nonostante siano previste agevolazioni per i Comuni che scelgono di realizzarli. Come mai?

Per i parcheggi rosa ci sarebbero a disposizione i soldi stanziati nell’ultima Legge di Bilancio ma la loro realizzazione e diffusione è ostacolata dalla scarsa chiarezza delle leggi in vigore e dall’attuale Codice della Strada.

parcheggi rosa soldiFoto di luca pbl

Cosa sono i parcheggi rosa

Quando parliamo di questi parcheggi intendiamo degli stalli per la sosta delle auto appositamente contrassegnati con delle strisce rosa – che si andrebbero ad aggiungere quindi a quelle bianche (sosta libera), gialle (sosta residenti) e blu (sosta a pagamento) – destinati all’uso esclusivo delle donne in gravidanza e alle mamme con bambini piccoli, generalmente fino all’età di due anni. Ci sono Paesi poi, come la Germania, in cui i parcheggi rosa sono utilizzati come spazi destinati a tutte le donne per tutelare la loro sicurezza in relazione a possibili violenze. Tornando all’Italia, nei Comuni in cui sono previsti, spesso è necessario richiedere un pass che garantisce la possibilità di usufruirne, rilasciato di solito previa consegna di un certificato medico che attesti lo stato di gravidanza o un documento che certifichi la nascita del neonato.

La situazione in Italia

Attualmente in Italia l’articolo 7 del Codice della Strada – quello preposto a stabilire quali categorie possano beneficiare di appositi spazi relativi alla sosta – non menziona in alcun modo i parcheggi rosa e la loro naturale utenza. Risultato? In questi anni i Comuni italiani hanno proceduto in ordine sparso, senza uno standard e regole condivise, con diverse città, fra cui Milano, sempre all’avanguardia per quel che riguarda questi temi, in cui è davvero difficile imbattersi in questa tipologia di posti. Può capitare di trovare spazi riservati per le donne in gravidanza, le neomamme e le famiglie all’interno dei parcheggi di centri commerciali o supermercati, ma, ancora una volta, si lascia alla proattività del privato qualcosa che invece dovrebbe essere tutelato dallo Stato.

parcheggi rosa soldi donne in gravidanzaFoto di Black_Kira

Parcheggi rosa, i soldi

Nella vicenda dei parcheggi rosa c’è un grande paradosso. In Italia spesso succede che si arriva a varare leggi di assoluto buonsenso attese da anni che però poi restano impantanate per mancanza di fondi. In questo caso assistiamo esattamente alla situazione opposta. Nell’ultima Legge di Bilancio varata alla fine del 2020, infatti, il Parlamento e il Governo hanno creato un fondo per quelle amministrazioni locali che si fossero impegnate a creare nuovi stalli di sosta per disabili e donne in gravidanza. Cifra stanziata: ben 4 milioni di euro. Ma è lo stesso Ministero dei Trasporti che interrogato sulla questione risponde che: “Nel Codice della strada non è stato ancora trovato un posto per le strisce rosa”.

In arrivo una svolta?

L’unica via d’uscita possibile sembrerebbe essere il testo unificato del disegno di legge di modifica del Codice della strada che prevede, fra le altre cose, proprio l’istituzione formale dei parcheggi rosa, passo fondamentale per dare concretezza ai soldi messi a bilancio con questo scopo specifico. Il problema è che la discussione si è arenata in Parlamento, proprio com’era accaduto ai testi che avevano preceduto quest’ultimo nelle due legislature precedenti, finite in archivio insieme allo scadere del mandato dei parlamentari. Si spera che questa possa essere la volta buona.

parcheggi rosa soldi ItaliaFoto di theote