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Riforma del Codice della strada: al via la rivoluzione

30 Maggio 2019

La Commissione Trasporti della Camera ha preparato il testo base per le modifiche che saranno poi definitivamente licenziate dal Governo. Ecco le principali novità.

Ci siamo. Il Codice della Strada approvato nel 1992 – in vigore da ventisette anni e soggetto a numerose modifiche – potrebbe andare in pensione nei prossimi mesi, sostituito da un testo nuovo di zecca.

L’iter è cominciato con l’approvazione del testo unificato per la riforma del Codice della Strada nella Commissione Trasporti della Camera. Il Parlamento dovrebbe poi approvare una legge delega che consentirà al Governo di rivisitare complessivamente il Codice. Il percorso istituzionale sarà lungo, ma la macchina, è proprio il caso di dirlo, si è messa in moto. Ecco le principali novità.

Riforma del Codice della strada aumenti multeFoto di FREEDOMPIC

Riforma Codice della Strada: aumentano le sanzioni

Se ne parla da diversi mesi. Ora diventa una realtà. Le multe per chi vìola il divieto di uso di smartphone, notebook, tablet e pc passa da una somma compresa fra 161 e 647 euro a un minimo di 422 e un massimo di 1697 euro. Non solo. Oltre all’aumento degli importi viene introdotta la pena accessoria della sospensione della patente per un periodo di tempo che andrà da una settimana a due mesi.

Per chi invece sceglierà di sostare sugli spazi destinati ai disabili o parcheggia sui marciapiedi raddoppiano i punti che saranno tolti – da due si passa a quattro – e gli importi delle multe, che saranno compresi fra i 161 e i 647 euro. Tutelate anche le piazzole per la ricarica dei veicoli elettrici. Chi le occuperà rischierà di perdere due punti della propria patente.

Riforma del Codice della strada: novità per le autostrade

Novità anche per la circolazione sulle autostrade. La Commissione trasporti ha stabilito che i veicoli a motore elettrico con una potenza non inferiore a 11 kW e i veicoli con motore termico con cilindrata non inferiore ai 120 cm3 potranno circolare sulla rete autostradale. La condizione è che il conducente dovrà avere almeno diciotto anni ed essere in possesso della patente A, B o categorie superiori. Non passa invece – almeno per il momento – l’aumento del limite di velocità a 150 km/h per le autostrade a tre corsie.

Riforma del Codice della strada durata semaforoFoto di Daniele RUSSO

Riforma del Codice della Strada: le durate dei semafori

Molti automobilisti forse non sanno che la durata delle lanterne semaforiche non è in nessun modo normata dalla legge. Questo è dovuto al fatto che ogni incrocio ha un flusso di traffico diverso e quindi sarebbe impossibile definire uno standard unico. La Camera ha però scelto d’intervenire su un aspetto specifico, la durata del semaforo arancione. La riforma prevede in fatti che sia uniformato questo specifico aspetto, individuandone in cinque secondi la durata minima. 

Riforma del Codice della Strada: strade scolastiche e strisce rosa

Le nuove norme consentiranno ai Comuni di creare delle “strade scolastiche”. Cosa sono? Si tratta di speciali zone in cui il limite sarà di 30 km/h in prossimità degli istituti scolastici. In alternativa la nuova normativa prevede la possibilità, sempre nelle zone adiacenti le scuole, d’istituire delle ZTL (Zone a traffico limitato) per garantire in questo modo la massima sicurezza dei pedoni. Altra novità riguarda la scelta di regolamentare i parcheggi riservati alle donne in gravidanza, che già abbiamo imparato a conoscere in molte città. Le strisce rosa saranno riservate sia alle donne in gravidanza che alle neomamme con figli di età non superiore ai due anni.

Riforma del Codice della strada parcheggi donneFoto di Kwangmoozaa

Riforma del Codice della Strada: più attenzione ai ciclisti

Viene garantita la possibilità ai Comuni di creare delle linee di stop avanzate di tre metri rispetto a quelle dei veicoli a motore in prossimità degli incroci. Dovrebbe entrare anche in vigore, codificato, l’obbligo di tenere una distanza minima di un metro e mezzo fra l’auto e la bici durante la fase di sorpasso.

Riforma del Codice della strada: le altre modifiche

Questa riforma contiene anche molte altre modifiche: viene consentita la presenza di un accompagnatore sulle autoambulanze; vedremo messaggi di sensibilizzazione nella segnaletica stradale; la durata del foglio rosa passa da sei a dodici mesi; Croce Rossa, veicoli di trasporto e soccorso sanitario e Protezione Civile non dovranno più pagare pedaggio autostradale; i veicoli immatricolati all’estero incapperanno nell’alienazione del veicolo se non pagheranno la sanzione entro novanta giorni dal fermo amministrativo.

Nel mese di giugno il testo sarà discusso in aula alla Camera e potranno arrivare nuove modifiche. Continueremo a seguire l’iter del provvedimento, che molto probabilmente modificherà molte abitudini degli automobilisti italiani.

Riforma del Codice della strada auto e biciFoto di Christian Mueller