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Fiat 500 3+1, originalità, sicurezza e praticità

24 Novembre 2021

È la versione più caratteristica della gamma della Nuova Fiat 500 elettrica, quella con la porticina posteriore sul lato del passeggero che agevola la salita e la discesa per chi siede dietro. Non mancano i rimandi storici

La versione più curiosa – passateci il termine – all’interno della gamma della Nuova Fiat 500 è sicuramente la 3+1 dove l’uno sta per l’unica porta posteriore. Che, come scopriremo, è una sorta di retaggio del passato. Un omaggio alla lunga tradizione automobilistica di Fiat. Ma è anche comoda…

Fiat 500 3+1, la libertà di osare

Massima libertà a ingegneri e designer nella creazione della Nuova Fiat 500. Un “parto” durato un paio di anni durante i quali si è seguita una sola regola: osare. Il risultato? Pensare e poi produrre più auto in una sola. Insomma, più “body” come le versioni cabrio, berlina e, soprattutto, l’inedita 500 3+1, l’ultima a essere svelata e anche la più attesa per l’originale soluzione di una terza piccola porta dalla parte del passeggero per agevolare la salita e la discesa di chi siede dietro, grazie all’assenza del montante centrale inglobato nella portiere stessa. Il tutto senza aggiungere o togliere centimetri dai 361 degli altri modelli. C’è solo un piccolo aumento di peso di circa 30 Kg che non impatta comunque su consumi e prestazioni.

Fiat 500 3+1 e più sicurezza

La sicurezza è garantita. La terza porta posteriore si apre soltanto dopo aver aperto quella anteriore in modo che gli occupanti (spesso bambini) non possano farlo involontariamente magari con il veicolo in movimento. Oltre alla “Opening Edition”, l’allestimento 3+1 è disponibile sulle versione di gamma più alta Passion e Icon. Anche la 500 3+1 è equipaggiata con un motore elettrico da 118 CV alimentato da una batteria da 42 kWh che consente di percorrere fino a 460 km in città o un massimo di 320 km nel ciclo Wltp misto. Con 35 minuti di ricarica dalla colonnina rapida si raggiunge l’80% di autonomia, ne bastano solo cinque per percorrere una cinquantina di chilometri, quindi l’utilizzo medio quotidiano per chi gira in città. Da 0 a 100? In nove secondi…

Con Fiat 500 3+1 si torna al 1957

La 500 3+1 è una sorta di omaggio al glorioso passato di Fiat. Sì, perché la decisione di aggiungere una portiera “a vento” (denominazione corretta e non “controvento” come spesso si legge…) ci riporta direttamente alla 500 del 1957, quella con gli sportelli incernierati posteriormente. Ma non era la sola. Tutt’altro. Perché specie a cavallo della seconda guerra mondiale, soprattutto tra gli anni ’30 e ’40, si trattava di una soluzione adottata da tantissimi costruttori italiani ed europei, utilizzata sia per le sportive-coupé come la Bugatti Tipo 57 o la Mercedes Benz 50, ma anche per le utilitarie (vedi la 500, appunto, o la 600) e le berline a quattro porte con una coppia di portiere che si aprivano “a vento” e che gli anglofoni, utilizzando un termine un poco brutale, chiamavano “suicide doors”.

Quando furono vietate le porte “a vento”

Poi però accade qualcosa che cambia il trend. Torniamo in Italia e nel 1964 una prescrizione ministeriale in tema di sicurezza obbliga tutti i costruttori ad assemblare automobili con le portiere con l’apertura nel senso di marcia. Il primo modello a ottemperare alle nuove norme è la Fiat 600 con il lancio della terza serie nel 1964. Nel 1965 la modifica fu introdotta anche sulla 500 insieme ad altre varianti e fu così lanciata in commercio la 500F. È chiaro che l’obbligo di introdurre le portiere “controvento” non fu cosa da poco a livello ingegneristico, costringendo Fiat a ripensare tutta la monoscocca. Con 500 3+1 si fa un bel salto indietro nel tempo, all’insegna però della sicurezza totale e della praticità.