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Abarth 595, tra Turismo e Competizione

18 Giugno 2021

Negli anni Sessanta Turismo e Competizione erano uniti sotto la stessa sigla grazie alla pluri-premiata Fiat-Abarth 850 TC, ora contraddistinguono i due modelli più popolari della nuova gamma di 595

La nuova gamma Abarth, come spesso accade per i marchi storici, utilizza sigle che si rifanno alla tradizione. Copia, ma copia il meglio. È accaduto anche per la Fiat-Abarth 850 TC, uno dei modelli più vincenti della storia di Abarth che compie sessant’anni, dove TC sta per “Turismo Competizione”. Una sigla che ritroviamo, spezzata, anche nella gamma 2021 della 595 che include i modelli 595 Turismo e 595 Competizione, oltre alla versione d’ingresso 595 e la top di gamma esseesse.

Un passo indietro nella storia

Partiamo dal 1961. Carlo Abarth ha fondato la sua azienda da una dozzina di anni, già più d’un modello Fiat è passato sotto le sue abili mani, è stato trasformato, moltiplicato e messo in pista per primeggiare nei circuiti di mezzo mondo. Uno dei suoi capolavori è senza dubbio la Fiat-Abarth 850 TC ricavata da un lavoro meticoloso sulla Fiat 600 D, considerata una delle icone del boom economico italiano di meta anni Sessanta. Un’auto per le famiglie, quindi, che Abarth rivolta come un calzino, incrementandone la cilindrata da 767 a 847 cm3 e accrescendo il motore che raggiunge i 52 cavalli per una velocità massima di 140 orari. Servono i freni a disco, compaiono al posto del paraurti anteriore i radiatori dell’olio e per raffreddore il motore il cofano posteriore viene alzato grazie a delle staffe. Un missile…

Da qui nasce la Abarth 595

Tutti accorgimenti vincenti. La Fiat-Abarth 850 TC miete vittorie soprattutto nelle gare di durata che ne certificano l’affidabilità estrema. Vince anche sulla Nordschleife al Nürburgring in Germania, un successo così prestigioso che Carlo Abarth decide di dedicargli una serie speciale, la Fiat Abarth 850 TC Nürburgring, poi seguita dalla 850 TC Corsa/65, ancora più potente. A questo modello sono legate un paio di curiosità. Fiat infatti dedicò parte della produzione delle 600 D alle officine Abarth perché fossero elaborate. La sigla TC tornò qualche anno più tardi per un’altra autovettura, la Abarth Ritmo TC 125, ma con un altro significato. Non più Turismo Competizione ma “Twin Cam” ovvero la distribuzione a doppio albero a camme in testa del motore.

Abarth 595 Turismo esalta lo stile

Arriviamo ai giorni nostri. A inizio 2021 è stata presentata la nuova gamma della 595 che contribuirà a migliorare ancora i già ottimi risultati ottenuti nel 2020 con un incremento della quota di mercato di quasi il 50% rispetto all’anno precedente; un trend confermato anche nei primissimi mesi del 2021. La Abarth 595 Turismo è la versione creata per chi predilige, oltre alle prestazioni, anche lo stile e il comfort. Gli interni sono rinnovati e ha i sedili in pelle a più colori. Monta, come il resto della gamma, il propulsore 1.4 T-jet, lo stesso da cui sono derivati i motori che equipaggiano le auto che partecipano ai campionati italiano e tedesco di Formula 4. Quello della Turismo ha 165 cavalli per una velocità massima di 218 Km/h. Va da 0 a 100 in 7.3 secondi.

Abarth 595 Competizione, modello racing

La differenza principale tra la 595 Turismo e la 595 Competizione sta tutta nella potenza dell’1.4 T-jet. La “Competizione” è l’auto adatta per chi ama la guida sportiva e mette davanti a tutto le prestazioni del motore. Insomma, per l’abarthista autentico, quello con lo spirito racing. Qui abbiamo 180 cavalli e la velocità massima sale fino a 225 orari con accelerazione da 0 a 100 in 6.7 secondi. L’iconico scarico Record Monza dona alla 595 Competizione il sound originale e ruvido di Abarth. E per chi la sceglie c’è anche il colore esclusivo, il nuovo Blu Rally, un colore opaco ispirato alla Fiat 131 Abarth Rally degli anni Settanta, mentre i cerchi in lega da 17” ricordano quelli della Lancia Delta Rally Integrale degli anni Novanta. Tanta tradizione al servizio della modernità…