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Alfa Romeo Quadrifoglio, potenza e bellezza

27 Maggio 2020

Le Nuove Giulia e Stelvio Quadrifoglio rappresentano il top di gamma del Biscione e con i modelli del 2020 toccano nuove vette, aggiungendo contenuti tecnologici e di design. Perché in casa Alfa il Quadrifoglio è sinonimo di storia e qualità

Nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio Quadrifoglio MY2020, vale a dire la massima espressione della gamma del Biscione. Le auto più pregiate e più potenti presentano nuovi contenuti tecnologici, di sicurezza e di design per festeggiare al meglio i 110 anni della casa automobilistica italiana.

Alfa Romeo Quadrifoglio

Alfa Romeo Quadrifoglio, tecnologia al top

Il motore è sempre quello. Fare di più rispetto ai 510 cavalli del 2.9 V6 Bi-Turbo di Alfa Romeo Giulia e Stelvio Quadrifoglio è impossibile. Prodotto per intero in alluminio e con il cambio a 8 rapporti, esprime tutto il suo potenziale nella modalità Race grazie a cambiate fluide e aggressive in 150 millisecondi. Ma il vero salto di qualità tecnologico è a livello di sicurezza, visto che su questi due modelli MY2020 esordiscono i nuovi sistemi ADAS per la guida autonoma di livello 2: la vettura interviene su acceleratore, freno e sterzo in determinate condizioni, ma il guidatore deve sempre avere le mani sul volante.

Alfa Romeo Quadrifoglio

Alfa Romeo Quadrifoglio, tanti nuovi contenuti

I colori scelti da Alfa Romeo non sono mai banali, anche perché frutto di approfondite ricerche e, anche questa volta, con un richiamo alla storia del marchio. Quelli della gamma Quadrifoglio sono divisi in categorie: Rosso 6C Villa d’Este, Ocra GT Junior e Verde Montreal, quest’ultimo in omaggio alla Alfa Romeo Montreal che debuttò mezzo secolo fa. Dentro l’abitacolo spicca la nuova consolle centrale più spaziosa, il rinnovato touchscreen da 8,8” con l’interfaccia ridisegnata e tante nuove informazioni a disposizione di chi sta alla guida. Nuovi sono anche il volante, la leva del cambio in pelle, le cinture anche nelle colorazioni rosso e verde e i rivestimenti dei sedili sportivi.

Alfa Romeo Quadrifoglio

Alfa Romeo Quadrifoglio, la storia

Il Quadrifoglio non è un simbolo scelto a caso da Alfa Romeo per caratterizzare la gamma più potente delle sue automobili. Innanzitutto ha un significato storico e vittorioso. Siamo nel 1923 e sul cofano della Alfa Romeo RL di Ugo Sivocci è disegnato un quadrifoglio verde su un rombo bianco. Pochi mesi dopo Sivocci morirà in un incidente automobilistico sul circuito di Monza e l’autovettura che stava testando non recava il suo quadrifoglio portafortuna. Da quel triste giorno Alfa Romeo lo adotterà come logo della sua squadra corse, la quale vanta una ricca bacheca fatta di ben cinque titoli mondiali, tra cui due campionati di F1 e centinaia di titoli italiani ed europei in diverse categorie.

Alfa Romeo Quadrifoglio

Alfa Romeo Quadrifoglio, la curiosità

Per automobili così speciali nulla è lasciato al caso e anche il simbolo riecheggia storia e una genesi esclusiva. Il Quadrifoglio di Alfa Romeo non è un semplice adesivo applicato alla carrozzeria dei modelli più pregiati e più potenti della gamma, ma un’autentica opera d’arte prodotta artigianalmente da Coinart, un’azienda toscana a cui si rivolgono altri marchi dell’eccellenza motoristica italiana come Ferrari. Ha nove fasi di lavorazione: si parte da una forma in rame e si arriva al logo dipinto, uno a uno, a mano con pazienza e lentezza, fissato con la tecnica dello smalto a fuoco. Si tratta di un processo lungo e metodico; dopo la limatura e la lucidatura il Quadrifoglio verde non ammette imperfezioni. Come un diamante a 18 carati.

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