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Fase 2. Tutte le novità per gli automobilisti

03 Giugno 2020

Da Montecitorio a Palazzo Marino, passiamo in rassegna tutti i provvedimenti che riguardano gli automobilisti: in primo piano incentivi, esame della patente e mobilità

Ora che sembra terminata (come tutti ci auguriamo) la fase apicale della diffusione del virus Covid-19, siamo entrati ufficialmente nella Fase 2. E le novità che provengono dai palazzi della politica in vista di questa ripartenza riguardano anche gli automobilisti. I diversi Decreti del Governo e alcune scelte prese da Palazzo Marino sulla mobilità e, in generale, sul mondo automotive stanno già facendo discutere. Passiamole in rassegna.

Fase 2 auto elettriche 

Decreto rilancio. Aumentano i fondi per l’ecobonus

Il mondo dell’auto si aspettava molto dal Governo. Purtroppo per l’automotive – uno dei settori maggiormente colpiti dal lockdown – è arrivata per la Fase 2 solo l’implementazione di 100 milioni per il 2020 e di 200 milioni per il 2021 dei fondi dedicati all’ecobonus. Rimangono invariate le soglie delle due fasce relative alle emissioni di CO2 (0-20 g/km e 21-60 g/km, che corrispondono rispettivamente alle automobili 100% elettriche e a quelle ibride) e dei contributi a loro connessi (4mila-6mila euro e 1500-2500 euro).

Decreto rilancio. Una “casa avanzata” per le bici

Il Decreto modifica il Codice della Strada e istituisce quella che viene chiamata “casa avanzata”. Di cosa si tratta? È una linea d’arresto avanzata dedicata alle bici in prossimità degli incroci. Potrà essere realizzata solo in presenza di semafori e solo su strade con velocità consentita uguale o minore di 50 km/h e dovrà essere posizionata almeno tre metri avanti rispetto alla linea destinata ai veicoli a motore. Saranno inoltre realizzate corsie laterali per consentire l’accesso alla casa avanzata. Il Governo ha inoltre previsto uno stanziamento di 40 milioni nel biennio 2020-2021 per la progettazione di nuove piste ciclabili o di corsie preferenziali per i mezzi pubblici.

 

Fase 2 ciclabili Milano

Fase 2. A Milano arrivano le corsie ciclabili…

Il Decreto Rilancio ha poi istituito la “corsia ciclabile”, una pista ciclabile segnata esclusivamente dalla segnaletica orizzontale non delimitata da specifici cordoli. Il Comune di Milano ha immediatamente approfittato di questa possibilità programmando interventi per la realizzazione di 35km di nuove corsie ciclabili. Quella che sta facendo più discutere, causando anche qualche problema al traffico veicolare, è quella che unirà San Babila a Sesto Marelli, passando per Corso Venezia, Corso Buenos Aires e Viale Monza. Si effettueranno poi i collegamenti Bande Nere–Bisceglie e Isola–Cimitero Monumentale.

… e i controviali diventano Zone 30

Sempre nell’ottica di facilitare la mobilità dolce, diversi controviali diventeranno “Zone 30”: verrà quindi richiesta una significativa riduzione della velocità per i veicoli a motore. È il caso degli assi Zara/Testi (4,6 km), Piola/Cuoco (3,4 km), Certosa (3,2 km) e Famagosta/Faenza (2,6km). Si tratta di direttrici importanti per la città che quindi non subiranno interventi di tipo strutturale ma modifiche dal punto di vista della velocità consentita.

Fase 2. Cambia la patente

Rivoluzionato anche l’esame della patente dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) per garantire che il test avvenga in totale sicurezza. Per evitare assembramenti l’esame di teoria potrà essere svolto direttamente nelle sedi di scuola guida che scaricheranno il test in formato cartaceo direttamente dal portale del Ministero. Resta ovviamente la possibilità di svolgerlo digitalmente presso la sede della motorizzazione. Cambia anche l’esame di pratica: la prima parte sarà svolta in un’area recintata con l’esaminatore che darà indicazioni dall’esterno dell’abitacolo, mentre all’interno dell’auto ci sarà solamente chi guida. L’esame proseguirà poi come di consueto, ma con l’obbligo d’indossare dispositivi di protezione individuale.

Fase 2 MilanoFoto di Di Vadym Pastukh