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Alfa Romeo Giulia non smette mai di piacere

12 Novembre 2021

Puntuale come ogni novembre da almeno cinque anni a questa parte arriva una “scarica” di premi dalla Germania per la berlina simbolo del Made in Italy. Quasi un invito ai vertici di Stellantis di investire ancora di più sulla futura seconda generazione

La tripletta di Alfa Romeo Giulia in Germania dove oramai la berlina del Biscione è abituata a inizio novembre a fare il pieno di primi posti negli “SPORT AUTO AWARD”. L’anno scorso furono quattro, due anni fa due, quest’anno tre. Passano inesorabili gli anni per Giulia, ma agli automobilisti tedeschi (e lettori della più prestigiosa rivista di settore) l’auto simbolo del Made in Italy piace sempre. Specie le versioni più performanti. Altrimenti che passione sarebbe?

Alfa Romeo Giulia GTA, oggetto di culto

Partiamo dalla più performante. Lo dicono i numeri e i 540 cavalli dell’Alfa Romeo Giulia GTA che ha primeggiato nella categoria “Berline/station wagon di serie oltre i 100mila euro” tra le auto d’importazione. Presentata il maggio scorso e prodotta in 500 esemplari, è diventata a tutti gli effetti un’auto per collezionisti perché di quel mezzo migliaio non ce n’è più nemmeno una. Tutte vendute, soldout si dice, e non solo in Italia perché gli amanti del Biscione stanno dappertutto. Cina, Giappone e Australia i Paesi con le maggiori richieste. Impossibile lasciarsi scappare un’auto creata per tributare un altro gioiello della collezione come la Giulia Sprint GTA del 1965. Pesa 100 Kg in meno rispetto alla Quadrifoglio grazie all’utilizzo di materiali ultraleggeri. E per l’aerodinamica? Le “dritte” sono arrivate direttamente dalla scuderia di F1…

Niente paura, c’è la Quadrifoglio

E se non siete riusciti a prenotare una Giulia GTA, si può sempre “ripiegare” su Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio che di cavalli ne ha una trentina in meno (510 da 540) e resta l’Alfa Romeo (assieme alla “sorella maggiore” Stelvio Quadrifoglio) più potente sul mercato. Per alfisti veri. E per la quinta volta consecutiva, la Giulia Quadrifoglio ha conquistato il primo posto nella categoria auto di importazione “Berline/station wagon fino a 100mila euro”. La Giulia Quadrifoglio è equipaggiata con il motore Alfa Romeo 2.9 V6 Bi-Turbo da 510 CV, appunto. La Quadrifoglio è abbonata alle vittorie in Germania. Esattamente un anno fa era stata eletta “Auto sportiva dell’anno” dai lettori della rivista specializzata Auto Bild Sportscars.

Alfa Romeo Giulia Veloce, per chi fa sport

Il tris lo completa Alfa Romeo Giulia Veloce vittoriosa nella categoria “Berline/station wagon di serie fino a 75mila euro” della classifica dedicata ai modelli di importazione, il primo posto è andato alla versione nella configurazione 2.0 Turbo da 280 CV. C’è anche il turbo diesel 2.2 da 210 cv. La Giulia Veloce non sarà…veloce e potente come la Quadrifoglio e la GTA, ma è quella dotata dell’allestimento più sportivo e aggressivo in puro stile Alfa Romeo. Massima cura nei dettagli sia esterni che interni. Le rifiniture della carrozzeria sono in Dark Miron, i cerchi in lega da 19” bruniti, i sedili in pelle (e quelli anteriori anche riscaldati), lo è anche il volante dal disegno sportivo con i paddles in alluminio.

Il futuro di Giulia

A dire il vero il futuro di Giulia è ancora un po’ fumoso. Se indaghiamo tra le notizie a disposizione circa il futuro di Alfa Romeo nella galassia Stellantis, cosa ne sarà della berlina italiana ancora non è dato sapere. Ci dovrebbe comunque essere una seconda generazione che sorgerà sulla nuova piattaforma modulare STLA Large sviluppata con Maserati e arriverà a braccetto della Nuova Stelvio intorno al 2026. Prima sarà il turno dell’attesissimo SUV compatto Tonale che dopo la concept vista all’ultimo salone di Ginevra del 2019, arriverà finalmente nelle concessionarie a inizio primavera 2022. Poi toccherà a un SUV di piccole dimensioni (Brennero) e, chissà, anche alla nuova Giulietta. Staremo a vedere…