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C’è l’obbligo di montare la scatola nera sulle auto?

28 Gennaio 2022

Dopo la legge che ha previsto uno sconto sull’assicurazione per chi sceglie di montare la scatola nera, ora un regolamento europeo sembrerebbe imporre la presenza di questi dispositivi su tutte le auto. Ecco tutto quello che c’è da sapere

L’obbligo di avere a bordo dell’auto la scatola nera sta per diventare realtà. Se ne parla da almeno due decenni ma, ora, sembra davvero arrivato il momento. Il nuovo regolamento UE 2019/2144 prevede infatti, fra molte altre cose, anche questo. Obiettivo: migliorare la sicurezza stradale.

obbligo scatola nera auto Foto di Kim Kuperkova

Da quando parte l’obbligo di avere la scatola nera sulle auto?

Per le case automobilistiche l’obbligo scatta dal 6 luglio 2022. Sarà a partire dalla seconda metà di quest’anno infatti che tutte le omologazioni dei nuovi modelli dovranno necessariamente avere anche la black box. Sarà però solo a partire dal 7 luglio 2024 che il cosiddetto “Registratore di dati di evento” dovrà essere presente su tutte le vetture in vendita e immatricolate. E per le auto già in circolazione? Per ora non ci sono novità da questo punto di vista, anche se non è escluso che poi ciascun Paese dell’Unione estenda l’obbligo nel 2024 anche alle vetture già immatricolate.

Come funziona la scatola nera

Coniugare sicurezza e privacy. È questa la priorità per Bruxelles. L’Edr – Event Data Recorder – potrà esclusivamente memorizzare dati per un breve lasso di tempo prima, durante e dopo la collisione. I parametri che verranno registrati saranno velocità, frenata, posizione e inclinazione dell’auto, stato e frequenza di attivazione dei dispositivi di sicurezza di bordo. Naturalmente l’attivazione della scatola nera non è a discrezione di chi è alla guida così come i dati registrati “sono protetti da manipolazioni e abusi”, quindi non potranno in alcun modo essere modificati.

obbligo scatola nera auto incidenteFoto di Michael Nikitin

Chi potrà accedere ai dati?

Abbiamo detto che la tutela della privacy è stata uno dei punti centrali intorno a cui è stata scritta questa norma. Per questo motivo il dispositivo, recita il testo, “non è in grado di registrare e memorizzare dati o informazioni che possano consentire di individuare il singolo veicolo o il proprietario o il titolare del veicolo”. Cosa accadrà allora? Torniamo al testo, in cui si specifica che i dati possono “essere messi a disposizione delle autorità nazionali soltanto ai fini della ricerca e dell’analisi in relazione all’incidente”. In poche parole, i dati immagazzinati saranno utilizzati solo per ricostruire le dinamiche degli incidenti per capire quali siano le responsabilità degli automobilisti e dei veicoli coinvolti.

Non solo l’obbligo di scatola nera. Tutte le altre novità

Il nuovo regolamento europeo non prevede solo l’obbligo di avere a bordo dell’auto la scatola nera a partire dal 2024. Ci sono altre due novità che vale la pena approfondire. La prima: sarà introdotto un dispositivo per “l’adattamento intelligente della velocità” che aiuterà gli automobilisti a rispettare i limiti. Non sarà un limitatore di velocità, ma su un sistema di avviso nel momento in cui gli strumenti a bordo o l’infrastruttura stradale (con le smart road) dovessero segnalare il superamento dei limiti. La seconda: l’obbligo di predisposizione per l’alcolock, un dispositivo che tramite alcuni sensori collocati nell’abitacolo impedisce l’avviamento del motore in presenza di un tasso alcolemico superiore a quello consentito. Tante novità, quindi, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza sulle strade europee e diminuire gli incidenti.

obbligo scatola nera auto velocitàFoto di Trong Nguyen

 

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