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Tutte le auto del Presidente della Repubblica

03 Febbraio 2022

La rielezione di Sergio Mattarella è una buona occasione per andare a sbirciare nel garage del Quirinale e scoprire tutti i modelli made in Italy utilizzati dai Capi di Stato che si sono avvicendati nel corso degli anni

Quale auto utilizzerà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la sua seconda cerimonia d’insediamento? Opterà per la Lancia Flaminia o, come Napolitano, per la riconferma preferirà la più moderna Lancia Thema? Scopriamo insieme tutte le auto italiane dei Presidenti della Repubblica.

auto Presidente Repubblica fiat 2800 torpedo

La prima. Fiat 2800 Torpedo

Il primo Presidente della Repubblica a giurare fu Luigi Einaudi, che nel 1948 fu scelto dal Parlamento come primo inquilino del Quirinale. Einaudi successe a Enrico de Nicola che ricoprì provvisoriamente quel ruolo nel biennio 1948-1948. Ad accompagnare il primo Presidente e il primo Presidente eletto furono vetture realizzate per Vittorio Emanuele III, battezzate per questo con i nomi dei cavalli delle scuderie Savoia.

La Presidenziale. Lancia Flaminia 335

La Lancia 335 è forse l’auto più famosa fra quelle utilizzate dai Capi di Stato, con una lunga carriera alle spalle. Fu il Presidente Gronchi a commissionare a Pininfarina quattro auto che potessero concorrere con i modelli stranieri senza far sfigurare l’industria automobilistica italiana. Prodotta di serie fra il 1956 al 1970, fu utilizzata per la prima volta nel 1961 per la visita della Regina Elisabetta. I quattro modelli hanno nomi importanti: la Belvedere e la Belfiore sono tuttora nel garage presidenziale, mentre la Belsito si trova al Museo dell’Automobile di Torino e la Belmonte al Museo della Motorizzazione militare a Roma. Furono utilizzate ininterrottamente dal 1955 al 1978 da Gronchi, Segni, Saragat e Leone, per poi tornare in auge nel 1992 con Scalfaro, Ciampi, Napolitano e lo stesso Mattarella.

auto Presidente Repubblica Lancia Flaminia

Il tridente. Maserati Quattroporte

L’esordio del tridente al Quirinale avvenne con quello che ancora oggi a detta di molti è stato il Presidente della Repubblica più amato dagli italiani: Sandro Pertini. Il Presidente se ne innamorò e la chiese alla casa automobilistica, che consegnò “Calliope” – così fu soprannominata – nel 1983. La modifica più originale del modello Presidenziale fu l’installazione di un grande portacenere con porta pipa, marchio di fabbrica di Pertini. Anche la quinta generazione fa parte del parco auto del Quirinale: fu donata nel 2004 al Presidente Carlo Azeglio Ciampi.

Il battesimo dell’unione. Alfa 164

L’Alfa 164 non è un modello qualunque. Fu il primo prodotto dopo il passaggio del biscione nel gruppo Fiat nel 1986. L’anno successivo, i fratelli Agnelli, Gianni e Umberto, presentarono il nuovo modello fra le mura del Quirinale a Francesco Cossiga. L’auto sarebbe entrata nella disponibilità del Presidente della Repubblica solo qualche anno dopo, nel 1991, nove anni dopo le ultime Alfa Romeo presenti nei garage dei Capi di Stato italiani: l’Alfa 2000 berlina e l’Alfa 6. Una curiosità: due modelli presidenziali, l’Alfa 164 e la Lancia Thema, sono costruite sulla stessa piattaforma, la Tipo 4.

auto Presidente Repubblica Alfa 164

Le altre auto a disposizione del Presidente della Repubblica

La Lancia Thema, dicevamo, che fece il suo esordio nel 1985 nella versione, ovviamente blindata, “Blu Mandras”. Due anni più tardi, nel 1987, fu la volta della Lancia Thema “Ferrari”, nota per un propulsore da 2.927 CC, 215 cavalli, 8 cilindri e 32 valvole. E poi ancora la Lancia Thema, scelta da Giorgio Napolitano per la sua rielezione, gemella della Chrysler 300 e simbolo della partnership che anticipò la nascita di FCA. E poi ancora alcuni modelli iconici della Fiat: 1100, 1300, 1500, 1800, 125, 130 e Argenta. Un binomio, quello fra l’auto istituzionale e il Presidente della Repubblica, destinato a non scomparire e a scrivere ancora la storia d’Italia e della sua industria automobilistica.