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Nuovo DPCM, il Governo blinda il Natale

09 Dicembre 2020

Spostamenti bloccati come in lockdown per i giorni delle festività. Il Governo sceglie la linea dura e blocca i festeggiamenti natalizi per evitare la terza ondata

Alla fine hanno prevalso i rigoristi, la corrente che all’interno del Governo ha spinto per evitare un “liberi tutti” a ridosso del Natale. Proviamo a capire cosa cambia per Milano e per la Lombardia e quali sono tutte le restrizioni introdotte dall’esecutivo.

DPCM Natale spostamenti auto  Foto di  Syda Productions

Natale in casa. Sotto l’albero un nuovo lockdown

Partiamo dalle giornate in cui il Governo ha deciso di limitare al massimo gli spostamenti in tutta la penisola: 25 e 26 dicembre, 1 gennaio. Giorni cerchiati in rosso dalle autorità che hanno stabilito che non si potrà uscire dal proprio Comune di residenza salvo che per motivi di salute, necessità, lavoro o per rientrare al proprio domicilio. Oltre a questi divieti il Governo ha aggiunto nel testo del DPCM anche alcune raccomandazioni per evitare la terza ondata di contagi che in molti temono. In particolare, sono state date indicazioni affinché nelle abitazioni private non si ricevano persone non conviventi, di fatto chiedendo di evitare i classici cenoni natalizi che contraddistinguono da sempre questo periodo di festa. 

DPCM Natale. Trenta giorni di nuove limitazioni

Non ci sono solo i giorni di festa. Il Governo ha previsto nuove restrizioni che varranno dal prossimo 21 dicembre fino al 15 gennaio. In tutta Italia, a prescindere dai colori assegnati via via alle regioni in base ai livelli di diffusione del virus Covid19, resta in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5, ulteriormente inasprito il primo dell’anno dove sarà prorogato fino alle 7 di mattina. Dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato varcare il confine della propria regione, quindi saranno molti gli italiani che non potranno raggiungere i propri familiari per le feste di Natale.

DPCM Natale 2020Foto di M_Agency

Via libera all’attività commerciale al dettaglio

Per tentare di salvaguardare l’economia il Governo ha stabilito che fino al 6 gennaio i negozi potranno stare aperti fino alle 21, un prolungamento dell’orario che servirà a stimolare i consumi da una parte e, si spera, a evitare grossi assembramenti dall’altra. Resta confermata invece la chiusura dei centri commerciali per il fine settimana. Rimangono invece legate al colore della regione alcune limitazioni. Qualora la Lombardia tornasse a essere classificata come zona gialla, potranno anche riaprire i ristoranti dalle 5 alle 18 con il limite di massimo quattro persone sedute a ogni tavolo. Fino al 31 dicembre, inoltre, il Governo ha previsto un cashback del 10% – fino a un massimo di 150€ – per tutti gli acquisti fatti attraverso carte o sistemi di pagamento digitale. 

Dopo l’Epifania nuovi allentamenti

All’interno del DPCM di Natale troviamo alcuni elementi di novità che dovrebbero concretizzarsi subito dopo l’Epifania. Il 75% degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado torneranno alla didattica in presenza, gli impianti sciistici potranno riaprire al pubblico seguendo le linee guida elaborate dal Comitato Tecnico Scientifico. Per ora le anticipazioni si limitano a questi due ambiti, mentre nelle prossime settimane il Parlamento sarà chiamato a discutere e a chiudere la legge di bilancio dove, speriamo, verranno confermati gli incentivi per il mondo automotive che in questi mesi hanno dimostrato tutta la loro efficacia.

DPCM NataleFoto di mother_ana