Lombardia zona arancione, che spostamenti sono consentiti in auto? Cosa cambia rispetto alla zona rossa? Cosa si può fare e cosa ancora no? Ecco tutte le risposte
La Lombardia da domenica 29 novembre diventa zona arancione. La nostra regione, dopo essere stata classificata zona rossa il 6 novembre ora passa alla fascia di rischio intermedio. Una decisione resa possibile dal calo dei numeri dei contagi, delle chiamate al 118 e della pressione sugli ospedali del nostro territorio. Cosa succede ora? Che spostamenti sono consentiti?
Foto di Diego Bonacina
Lombardia in zona arancione, gli spostamento consentiti in auto
In queste settimane per muoverti all’interno del comune di residenza dovevi avere con te l’autocertificazione per dimostrare che eri in auto per ragioni di lavoro, salute o necessità. Ora invece, se lo spostamento resterà all’interno dei confini del tuo Municipio di riferimento, non ci sarà più alcun vincolo, tranne quello riferito al coprifuoco. Ti ricordiamo che resta comunque in vigore il limite orario notturno: dalle 22 alle 5 è necessario produrre un’autocertificazione che evidenzi il motivo dello spostamento per motivi di lavoro, salute e necessità.
Lombardia zona arancione, gli spostamenti in auto ancora vietati
Bisognerà aspettare ancora per tornare a muoversi liberamente fra comuni diversi della nostra regione. La normativa prevede che nella zona arancione gli spostamenti in auto fra diversi comuni mantengano le stesse restrizioni previste per la zona rossa. Quindi per andare da Milano a Bresso, o da San Donato a San Giuliano, o da Monza a Muggiò, occorre sempre avere una motivazione che sia compresa fra quelle consentite: lavoro, salute o altri tipi di necessità. Stesse restrizioni per quel che riguarda gli spostamenti fra regioni. Anche qui permangono le limitazioni che abbiamo imparato a conoscere.
Foto di Antonio Nassa
Dalla zona rossa a quella arancione. Le limitazioni che cadono…
L’allentamento delle restrizioni non riguarda solo gli spostamenti. Con l’ingresso nella zona arancione, infatti, tornano in classe gli studenti delle seconde e terze medie che erano passati all’inizio del mese alla didattica a distanza. Riaprono anche tutti i negozi al dettaglio e i centri estetici. Via libera anche alle attività sportive all’aperto senza limiti e pur restando il divieto di assembramento e di distanziamento sociale, oltre all’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione.
… le limitazioni che restano
Bar, ristoranti, pub, gelaterie e pasticcerie restano chiusi, con l’unica possibilità di proseguire con l’asporto (fino alle 22, con il divieto di consumare sul posto) e le consegne a domicilio. Proseguono la didattica a distanza i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori e delle università, mentre tornano a scuola gli alunni di seconda e terza media. Permangono le limitazioni alla capienza del trasporto pubblico locale che resta del 50%, così come non potranno riprendere l’attività cinema, teatri e musei, palestre, piscine centri termali e centri benessere. Restano chiusi anche i centri commerciali nei fine settimana e nei giorni festivi e prefestivi.
Foto di Eduardo Lopez
