Nei Paesi UE si dibatte di sicurezza sulle strade e di dotazioni tecnologiche da rendere obbligatorie nei prossimi anni su tutte le autovetture.
Il 26 maggio si andrà al voto per eleggere il nuovo Parlamento Europeo, ma l’attività a Bruxelles e Strasburgo prosegue in questo periodo per l’ultimo scampolo di mandato. In particolare, la viabilità nei Paesi UE sarà al centro del dibattito: nelle prossime settimane si discuterà infatti dei sistemi di sicurezza per le vetture europee che saranno resi obbligatori nelle auto di nuova produzione.
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I limiti di velocità nei Paesi europei
Qual è oggi la situazione riguardo i limiti di velocità in Europa?
I Paesi dell’UE stanno intraprendendo diverse strade. Se la Spagna e la Francia hanno abbassato i limiti, in Italia si sta discutendo della possibilità di alzarli. I cugini d’oltralpe hanno abbassato di 10 km/h il limite sulle strade rurali, passando da 90 km/h a 80 km/h. Anche la Spagna, per lo stesso tipo di strade, ha diminuito il limite da 100 km/h a 90 km/h.
I Paesi con i limiti più bassi sono anche quelli che hanno i tassi di mortalità minori: La Svezia – ferma a 27 morti l’anno con il limite a 70 km/h – è seguita da Danimarca, Norvegia e Paesi Bassi, nazioni dove il limite è 80 km/h e gli incidenti mortali l’anno non superano i 40.
Limiti di velocità e incidenti
Probabilmente in pochi conosceranno l’esistenza dell’Istituto europeo per la sicurezza dei trasporti: l’Etsc. L’ente ha messo in relazione i limiti di velocità con i dati riferiti alle infrazioni. A partecipare, fornendo le necessarie informazioni per completare lo studio, sono stati ventisette Paesi dell’Unione. È stato analizzato il contesto viabilistico in un arco temporale di otto anni, dal 2010 al 2017. Ebbene, solo in un terzo degli Stati analizzati si registra una diminuzione delle contravvenzioni, mentre per i restanti diciotto i numeri indicano un aumento.
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Le ragioni dello studio
L’intento dello studio è suggerire norme più stringenti da prevedere nel nuovo regolamento di sicurezza generale per i veicoli a motore dell’Unione Europea. Il riferimento è innanzitutto all’obbligatorietà della frenata autonoma d’emergenza e a nuovi sistemi di regolazione della velocità per garantire un più significativo rispetto dei limiti. Anche per i camion si prospettano novità, con una nuova definizione di quella che viene chiamata “visione diretta”, che garantirebbe una maggiore visibilità agli autisti.
Alta velocità prima causa degli incidenti mortali
Il rapporto individua il superamento dei limiti di velocità come causa di un terzo degli incidenti mortali avvenuti nel vecchio continente. Per tentare di ovviare a questa vera e propria piaga i ricercatori hanno individuato nella tecnologia – più che nell’aumento delle sanzioni o nell’inasprimento delle pene – una soluzione più efficace da consigliare al legislatore.
Controllo elettronico della velocità
L’intelligent speed assistance, vale a dire il controllo elettronico della velocità, potrebbe diventare obbligatorio per tutte le nuove vetture. Si tratta di un dispositivo che, tramite una telecamera montata a bordo del veicolo, riesce a leggere i cartelli stradali, adeguando in questo modo il limite di velocità dell’auto. La stima è che in questo modo si potrebbero ridurre di almeno il 20% le morti su strada.
Foto di Kirill Neiezhmakov
