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Fase 2 in Mocauto: parola d’ordine sicurezza

07 Maggio 2020

Dal 4 maggio abbiamo riaperto le porte della nostra concessionaria nel rispetto dei protocolli sanitari e con ancora più voglia di metterci al servizio dei nostri clienti

In queste settimane di lockdown abbiamo proseguito nel nostro lavoro, sperimentando nuove modalità di metterci al servizio dei nostri clienti tramite i canali online. Dal 4 maggio abbiamo potuto finalmente riaprire le porte delle nostre sedi, felici di poterci rimettere a lavorare.

Fase 2 concessionarie sicure FCA

Fase 2. Cosa si può fare in concessionaria dal 4 maggio

Il Dpcm – sigla che ormai abbiamo imparato tutti a conoscere che significa Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri – che regola la “Fase 2” ha consentito la riapertura delle attività di “Commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli”. Gli spostamenti autorizzati restano però limitati a quelli legati a esigenze di salute, per la spesa, per lavoro e infine per incontrare i propri congiunti. Potrà quindi recarsi nei nostri saloni sicuramente chi ha acquistato l’auto prima del lockdown e le persone che potranno dimostrare di dover cambiare la propria vettura per ragioni d’urgenza legate ai motivi previsti dal Governo.

Fase 2 Mocauto: noi siamo pronti

Al di là di come si svilupperà la situazione, noi siamo al lavoro per rispettare i protocolli individuati dalle autorità sanitarie, garantendo innanzitutto la salute del nostro personale. Nei nostri saloni abbiamo organizzato gli spazi in modo che sia garantita la distanza di sicurezza. Siamo pronti a raccogliere le sfide che le norme sul distanziamento sociale impongono, immaginando già da ora nuove soluzioni per effettuare i test drive e per consentire a tutti gli appassionati a quattro ruote e le persone interessate all’acquisto di una nuova auto di vivere un’esperienza serena.

Concessionarie italiane: serve l’aiuto del Governo

Se da un lato è tanta la nostra voglia di rimetterci in gioco e di fare il lavoro che amiamo, d’altra parte la situazione del mercato in questi mesi è preoccupante e rischia di mettere in ginocchio molte realtà. Parlano i numeri: -85% di vendite a marzo, -97% di vendite ad aprile, solo 2mila auto vendute nell’ultimo mese a fronte delle 175mila del 2019, 200mila auto che rischiano di restare invendute, -12 miliardi di gettito fiscale per lo Stato, 160mila dipendenti a rischio. Un contesto in cui è indispensabile che arrivino subito aiuti per sostenere i costi fissi che rappresentano una voce significativa nel bilancio delle nostre strutture e un pacchetto di misure volte allo stimolo del mercato, come proposto da Gianluca Italia in una recente intervista sulla Gazzetta dello Sport.

Fase 2 mocauto center