La prima, nel 1967, fu la 124; la più recente, nel 2008, la “fashion” 500. In mezzo, tante automobili che hanno scritto la storia del nostro Paese. Sono i modelli che si sono aggiudicati la palma di Auto dell’Anno e che fanno di Fiat il brand più premiato di sempre
Fiat vanta un primato in Europa. È la casa automobilistica che si è aggiudicata più volte, grazie alle sue autovetture, il titolo di “Car of the Year” assegnato ogni anno alla vigilia del Salone di Ginevra. Lo ha vinto in nove occasioni; staccate a quota sei ci sono Renault e Peugeot, seguono con cinque successi Ford e Opel. L’ultima Fiat ad aggiudicarsi il riconoscimento di Auto dell’Anno fu la 500 nel 2008; la prima, nell’ormai lontano 1967, la 124. In mezzo, modelli che hanno fatto la storia dell’automobilismo italiano e, in un certo senso, del nostro Paese. Il premio viene assegnato da una giuria composta dai giornalisti delle più importanti riviste di settore.
Anni ’60 e ’70, tre numeri: 124, 128 e 127
Fiat riesce ad aggiudicarsi per la prima volta il premio “Car of the Year” al quarto tentativo, e lo fa con la 124 nel 1967, un anno dopo l’elezione dell’avvocato Gianni Agnelli alla presidenza del Gruppo. Inizialmente la 124 non fu accolta con entusiasmo dalla critica, ma gli ci volle poco per riscuotere un enorme successo soprattutto di vendite. Era un’auto essenziale, rivolta a un pubblico molto ampio, la prima definita con il numero del progetto. Nel 1970 fu la volta della 128, la vettura delle famiglie italiane e la prima Fiat di sempre a trazione anteriore; fu una scelta molto ponderata, quest’ultima, sperimentata e ragionata dagli ingegneri di Torino (ma vincente: rimase in listino fino al 1985, e oltre il 2000 in Sud America, Egitto e nei Paesi dell’ex Jugoslavia). La sua vittoria fu schiacciante: ottenne 235 voti contro i 96 della A112. Nel 1972 fu il turno della 127, una delle migliori utilitarie di sempre: costava 920mila lire e fu il compromesso perfetto tra la 126 e la 128. Resistette ben 16 anni in commercio.
Anni ’80, Uno e Tipo al top
Gli anni Ottanta di Fiat saranno ricordati per due auto che hanno scritto una delle pagine più importanti della storia del marchio. Fiat Uno è stato un modello epocale, quasi paradigmatico per le utilitarie che poi la seguiranno. La disegnò Giugiaro, fu lanciata da una campagna pubblicitaria e di marketing senza precedenti (fu presentata a Cape Canaveral, la sede della Nasa, tanto per intenderci) e ne furono prodotte quasi dieci milioni. Peccato che poi negli USA non verrà mai commercializzata. Siamo nel 1984, cinque anni dopo tocca alla Tipo che viene eletta Auto dell’Anno per le sue innovazioni tecnologiche. È la prima Fiat ad avere la carrozzeria completamente zincata, il portellone in vetroresina e a essere costruita su piattaforma modulare.
Anni ’90, con Punto e Bravo sull’Olimpo
Gli anni ’90 sono il decennio della storica doppietta Punto e Bravo che intascarono il titolo di Auto dell’Anno a distanza di appena dodici mesi l’una dall’altra (un’impresa che non è riuscita a nessun altro brand nella storia). La Fiat Punto è l’auto trasversale, piace a tutte le generazioni. In 25 anni ne sono state prodotte nove milioni di unità e può essere considerata la “bestia nera” delle tedesche: nel 1995 “stracciò” la Polo (370 a 292 voti) nel concorso e due anni dopo superò nelle classifiche di vendita europee addirittura la Golf. Nel 1996 arriva il bis della Bravo, indicata al numero uno da 24 giurati su 56. Quello italiano votò al primo posto la Peugeot 406, poi giunta seconda.
Il nuovo millennio nel segno delle “piccole”
Fiat Panda è il primo modello del “segmento A” ad aggiudicarsi il titolo di Auto dell’Anno, prendendo punti da 55 sui 58 giurati. Quasi un plebiscito. Alla sua uscita nel 2003 l’attesa era così tanta che arrivarono mille giornalisti alla conferenza stampa di lancio e qualcosa come mezzo milione di persone al primo Porte Aperte di settembre. In due mesi ricevette quasi 100mila ordinativi e dal 2012 è costantemente in testa alle classifiche di vendita in Italia. Quattro anni dopo toccò alla Fiat 500 e per molti fu un successo annunciato. La 500 si aggiudicò anche i premi di “Auto più bella del mondo” e “EuroCarBody”. Fashion, elegante, catturò le simpatie degli addetti ai lavori per il suo design.
