Sapevate che è possibile richiedere un risarcimento nel caso di danni derivanti dalle buche della strada? Ecco come ottenerlo.
Mentre aumentano gli importi delle multe, i pedaggi autostradali, si continuano a installare autovelox e s’introducono nuove tasse sulle automobili, la manutenzione stradale in Italia sembra non essere una priorità, sia per quel che riguarda il manto stradale, sia pensando alle condizioni della segnaletica verticale.
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Cattiva manutenzione, le conseguenze sulle strade.
A fronte d’incassi specifici che sappiamo essere in crescita – anche perché la categoria degli automobilisti è sempre più vessata – lo stato di salute della viabilità in Italia è lontano dall’essere ottimale. Una situazione complessiva in continuo peggioramento che causa gravi pericoli a tutti, sia sulle strade urbane, sia su quelle extraurbane. Segnali stradali divelti o incomprensibili, buche piò o meno profonde, manto stradale vetusto e non manutenuto.
Sono tanti gli incidenti e i danni ai mezzi causati da questa incuria. Non tutti sanno però che è possibile chiedere eventuali rimborsi. Ecco come.
Buche nelle strade. Previsti risarcimenti.
Asse e semiasse rotto o ruote che esplodono sono solo alcuni dei danni che posso essere causati all’auto da una buca profonda. Soprattutto nel periodo infernale, a causa delle ghiacciate notturne, l’asfalto si rompe creando talvolta anche piccole voragini profonde anche quasi dieci centimetri. La normativa prevede – ovviamente – che l’ente proprietario della strada abbia l’obbligo di curarne la manutenzione. Si tratta dell’articolo 14 del Codice della Strada. Il Comune di Milano ha predisposto sul suo sito un elenco delle strade oggetto di manutenzione per il 2018 e quelle previste nel 2019.
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Buche nelle strade. Le condizioni per ottenere il risarcimento.
Per richiedere il risarcimento è necessario che si verifichino contestualmente due condizioni:
- deve essere presente il rapporto di causa ed effetto fra l‘anomalia sulla strada e danno del veicolo;
- si deve verificare che l’ente incaricato di provvedere alla manutenzione della strada avesse effettivo potere di controllare l’anomalia e che quindi non possa dare prova che l’evento dannoso era imprevedibile e non tempestivamente evitabile o segnalabile;
Ciò significa che si ottiene il risarcimento solo nel caso si possa provare che la buca non fosse visibile e quindi evitabile. Diversa la questione relativa ai cartelli stradali, per cui la responsabilità è sempre dell’ente – per esempio in caso di cartelli non visibili o deteriorati – ma per i quali è più complicato provare il nesso fra la mancata manutenzione e il sinistro.
Buche nelle strade. Come richiedere il risarcimento.
Per ottenere ciò di cui si pensa di avere diritto è preferibile contattare immediatamente dopo il sinistro le autorità affinché possano redigere un verbale in cui si attestino le condizioni della strada che ha causato il danno. È inoltre opportuno scattare alcune foto da diverse angolazioni per avere più documentazione possibile a supporto della propria tesi. Naturalmente, in caso di danni fisici, serve il referto del Pronto Soccorso, mentre in caso di danni al proprio veicolo è sempre utile contattare la propria assicurazione e l’officina per una quantificazione del danno.
Da ultimo ci si reca presso gli uffici dell’ente responsabile del tratto stradale incriminato facendo formale richiesta di risarcimento da avanzare all’ufficio legale tramite raccomandata specificando tutte le informazioni in proprio possesso. Un iter certamente articolato, ma che va percorso nel caso si abbia diritto al risarcimento.
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