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Le auto elettriche sono solo per i ricchi?

19 Luglio 2021

La risposta è no, anche se uno studio sulle vendite di auto elettriche in Unione Europea rileva un dato che ha dell’incredibile…

Negli Stati della UE la quota occupata dalle auto elettriche rispetto alle altre tipologie di vetture – che nel 2021 ha toccato il 10,5% di quota di mercato – è direttamente proporzionale al reddito pro capite del Paese. A scoprire il dato uno studio dell’Acea, l’Associazione europea dei costruttori automobilistici. Ma quali sono i Paesi più ricchi? E quante auto elettriche sono state vendute?

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Il mercato delle auto elettriche nei Paesi europei ricchi…

Il 73% è la percentuale di vetture ibride e plug-in – quelle con emissioni di CO2 inferiori ai 60 g/km – vendute in appena quattro Stati dell’Unione Europea. Una concentrazione strettamente correlata al reddito pro capite. Ma quali sono questi paesi ricchi? Quasi una vettura su tre (32,2%) venduta in Svezia è elettrica, dove i cittadini hanno un reddito medio pari a 45.610 euro. In Olanda – dove il reddito pro capite medio si ferma a 42.900 euro – su quattro auto vendute una è elettrica (25%). In Finlandia la quota di auto green vendute si ferma al 18,1% (42.940 euro), superano la fatidica soglia del 15% di quota di mercato (16,4%) anche in Danimarca (53.470 euro di reddito). E gli altri Paesi?

… e in quelli più poveri

Se posizioniamo la lente d’ingrandimento sui Paesi in cui il PIL pro capite non supera i 25mila euro la situazione è esattamente speculare, con una quota di mercato per le auto più rispettose dell’ambiente che non riesce a superare il 3%. Basti pensare alla Croazia, reddito medio di 12.130 euro e la quota di mercato delle vetture elettriche incagliata all’1,86%. Alla Polonia dove il reddito medio è di 13.600 euro e la quota è dell’1,89%. Alla Lituania, PIL medio da 17.460 euro e auto elettriche vendute all’1,13%. A Cipro dove si tocca la quota di mercato più bassa (0,47%) con un reddito pro capite fermo a 23.850 euro.

auto elettriche ricchi dati PIL europaFonte Acea

Il legame fra reddito e diffusione delle auto elettriche

L’indagine Acea dimostra in modo abbastanza lampante come ci sia un legame fra il reddito e le vendite di auto elettriche nei Paesi della UE. Una questione che dovrebbe interrogare le istituzioni europee e quelle dei singoli Stati. Se si vogliono raggiungere gli obiettivi ambiziosi legati alla lotta contro i cambiamenti climatici è necessario favorire maggiormente la diffusione delle auto elettriche. Il settore automotive in questi anni ha fatto uno sforzo enorme per sviluppare le tecnologie e implementare la produzione di batterie elettriche, abbattendo al contempo i prezzi per questi modelli.

Incentivi e infrastrutture

Queste le parole di Eric-Mark Huitema, direttore generale dell’Acea: “La Commissione europea deve garantire urgentemente che ci siano tutte le giuste condizioni e che nessun Paese o cittadino venga lasciato indietro. I veicoli a zero emissioni devono essere accessibili e convenienti per tutti. Pertanto, l’associazione dei costruttori torna a ribadire la richiesta di un programma di incentivi di lungo termine e obiettivi di infrastrutturazione vincolanti per ciascun membro della Ue”. Misure indispensabili anche nel nostro Paese, con il Governo impegnato a garantire un rifinanziamento degli incentivi per il 2021 e la necessità di un Piano infrastrutturale che garantisca la diffusione delle colonnine di ricarica, a partire da Milano.

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