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Autovelox: la multa è valida?

Colosseo

Quattromila multe in quindici giorni: è il bilancio delle prime due settimane dell’operazione Andate piano, lanciata dalla Polizia locale di Roma Capitale attraverso quindici autovelox presenti lungo le strade più trafficate della città eterna. Gli automobilisti stangati sono stati 4095, ovvero 273 al giorno, solo dal 12 al 31 maggio. Tuttavia, contro le multe da autovelox i consumatori si sono già fatti sentire: secondo il Codacons infatti questa novità finirà solo per far crescere le casse del Comune a danno dei cittadini e senza un vantaggio sotto il profilo della sicurezza stradale.

Cosa dice la legge?

Nelle altre grandi città italiane la situazione non è molto diversa, anche perché non tutte le multe sono valide: per la legge, infatti, è necessario che la presenza degli autovelox sia indicata da cartelli stradali (lo stabilisce una sentenza della Corte di Cassazione) e che fuori dai centri abitati gli apparecchi siano collocati ad almeno un chilometro dal segnale che indica il limite massimo di velocità (lo afferma una circolare del Ministero dell’interno). Conseguenza: se il rilevatore è posizionato senza le opportune indicazioni la multa recapitata non è valida.

Il “prezzo” della velocità

Ma quanto costa andare troppo veloci? Le violazioni per il mancato rispetto del limite di velocità sono punite in base all’articolo 142 del Codice della strada con una sanzione pecuniaria da 39 a 159 euro per chi supera di massimo 10 chilometri orari il limite imposto, da 159 a 639 euro con decurtazione di 3 punti sulla patente per chi lo supera di non più di 40 chilometri orari, da 500 a 2.000 euro con decurtazione di 6 punti per un superamento tra i 40 e i 60 chilometri orari e infine da 779 a 3.119 euro con decurtazione di 10 punti sulla patente per chi il limite lo supera di 60 chilometri orari. E le sanzioni cambiano anche in base all’orario: di notte, infatti, sono più severe, e la stessa infrazione commessa tra le 22 e le 7 ci costa un terzo in più rispetto alle altre fasce orarie. Su tutte le sanzioni vale la tolleranza del 5%.

DeFacto

Multe auto: annullamento e ricorso

Pensi di essere stato multato ingiustamente? Le multe per eccesso di velocità possono essere contestate e in alcuni casi annullate. Per essere valido, il verbale di contravvenzione deve contenere, oltre al numero di targa, anche il modello dell’auto e i riferimenti temporali e spaziali della multa. E non solo: devono essere specificati anche il modello di apparecchio usato e l’omologazione rilasciata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la tollerabilità in percentuale dello strumento, le modalità di utilizzo e la verifica della funzionalità del dispositivo. Occhio ai tempi, infine: qualora la violazione non sia contestata immediatamente, il verbale dovrà essere notificato al trasgressore entro 90 giorni dall’accertamento. Manca qualcuno di questi elementi sulla tua multa? Puoi fare ricorso: hai buone chance di vincerlo!