Home / L’indole racing di Abarth F595

L’indole racing di Abarth F595

26 Luglio 2021

Il motore della F595 deriva da quello montato sulle monoposto di Formula 4, il campionato di cui Abarth è sponsor tecnico e forniture ufficiale. È un’auto pensata per i giovani…esperti

Con la F595 Abarth conferma, se ce ne fosse ancora il bisogno, la sua anima racing facendo debuttare nelle concessionarie un modello ampiamente ispirato al mondo delle corse. Il motore 1.4 T-jet da 165 CV, infatti, deriva da quello delle monoposto di Formula 4 di cui Abarth è storico partner tecnico e fornitore ufficiale di propulsori.

Abarth F595 prestazioni top

Ma restiamo alla Nuova Abarth F595 che è l’auto ideale per quei giovani abituati a gestire una velocità massima di 218 Km/h. Il cambio è manuale ma a richiesta è disponibile quello automatico a cinque velocità con paddle al volante. Differenze comunque minime in sede di “sparo”: da 0 a 100 in 7”3 con il primo, appena un decimo in più con il secondo. Insomma, per giovani ma non per tutti i giovani. Serve un certo gusto in materia automobilistica per stare al volante della F595 il cui motore deriva da quello delle monoposto Tatuus impegnate nei campionati italiano e tedesco di Formula 4, dove gareggiano le giovani promesse destinate, magari, alla Formula 1, come il canadese Lance Stroll, pilota dell’Aston Martin oppure Mick Schumacher, figlio di Michael che ha corso in F4 nel 2016 prima di vincere il titolo mondiale in F2.

Abarth F595, che posteriore!

L’aggressività di un’auto da corsa la si nota anche dal posteriore. E in quello della F595 spicca il nuovo scarico Record Monza Sovrapposto con terminali verticali, quattro in tutto, due per lato. La valvola di scarico si controlla tramite il tasto “scorpion” grazie al quale chi è alla guida può calibrare il rombo, più o meno cupo. I puristi di Abarth, si sa, tendono a esagerare. Per quanto riguarda i colori segnaliamo il Blu Rally delle calotte degli specchietti retrovisori e il DAM anteriore e posteriore. Nero opachi sono i cerchi in lega da 17″ e alcuni dettagli dell’abitacolo (cornice dell’infotainment e plancia) in cui spiccano il volante in pelle e i sedili sportivi Abarth. Sei i colori: Bianco Gara, Grigio Campovolo, Grigio Pista, Nero Scorpione, Grigio Record e Grigio Asfalto.

Abarth e le corse, una lunga storia

Cinquant’anni fa nasceva la monoposto Formula Italia ideata da Carlo Abarth, il campionato riservato alle giovani promesse italiane e ideato nel 1971 dalla Commissione Sportiva Automobilistica Italiana (CSAI). Lì si fece le ossa anche un certo Riccardo Patrese poi compagno di squadra di Nelson Piquet alla Brabham in Formula 1. Ora Abarth è partner tecnico per la fornitura dei motori della Formula 4 in Italia e in Germania. L’Italian F4 Championship Powered by Abarth è giunto all’ottava stagione con una media di oltre 28 piloti a gara e un massimo di 34 vetture in pista. Il motore Abarth Turbo da 1,4 litri e 160 CV che equipaggia le monoposto Tatuus consente prestazioni elevate (velocità massima 240 km/h e accelerazione 0-100 in 5”) e soprattutto è affidabile. Si rompe raramente e ciò significa contenere i costi, particolare non di poco conto…

Abarth ha il destino segnato

Detto questo, ha destato scalpore l’annuncio dato da Olivier François, CEO del marchio Fiat e CMO di Stellantis e confermato nel corso dell’EV Day 2021 secondo cui dal 2024 Abarth produrrà solamente auto elettriche nell’ambito della decisa svolta green del gruppo automobilistico. Entro il 2030, ha sempre dichiarato François, sarà completato il processo di trasformazione e la gamma Fiat sarà completamente a zero emissioni. E secondo alcuni sarebbe già in cantiere una 595 elettrica anche se non si hanno conferme in questo senso. Forse bisognerà aspettare il 2024 quando ai raduni di appassionati al posto delle sgasate dei motori elaborati sfileranno auto silenziose e rispettose dell’ambiente.