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Le mille vite di Jeep Wrangler

21 Novembre 2018

Considerato il modello più iconico del marchio americano, le sue origini precedono il nome stesso del brand. Oggi siamo alla quarta generazione di un’auto tipicamente off-road ma ormai trapiantata nelle città, che sta trainando il marchio sui mercati di tutto il mondo

È la Jeep più jeep di tutte. Stiamo parlando, ovviamente, della Wrangler, il modello che meglio racchiude le caratteristiche di un brand talmente iconico da trasformarsi, nella parlata comune, in una tipologia di auto. La Wrangler nasce nel 1987 ma è la derivazione di qualcosa che esisteva già in precedenza: la Wyllis, prodotta in 600mila unità per l’esercito americano impegnato nella Seconda Guerra Mondiale, che necessitava di un’auto leggera ma buona per tutti i terreni. Con il tempo è diventata la regina del fuoristrada, ma anche guidandola in città farete un figurone e non avrete mai problemi di maneggevolezza. Ora l’attesa è tutta per il salone di Los Angeles (30 Novembre-9 Dicembre) quando sarà presentata la Scrambler, il pick-up di Jeep su base Wrangler.

Jeep Wrangler

Jeep Wrangler, la quarta generazione

Proprio la capacità di destreggiarsi nel fango e l’innata eleganza nello “sfilare” tra le vie del centro caratterizzano la quarta generazione di Jeep Wrangler, in tutti i concessionari Jeep (e ovviamente anche da Mocauto) dallo scorso mese di settembre. È in commercio in tre livelli di allestimento, Sport, Sahara e Rubicon, disponibili nella configurazione a tre e a cinque porte. Spicca in città ma si esalta, come esige la tradizione, nel fuoristrada grazie a un package off-road ai massimi livelli con due avanzati sistemi di trazione, bloccaggi elettrici dei differenziali Tru-Lock, differenziale a slittamento limitato Trac-Lok e barra stabilizzatrice anteriore a scollegamento elettronico.

Jeep Wrangler

 

 

Jeep Wrangler all’esame Rubicon Trail

Al Rubicon Trail Jeep è di casa. È su questo proibitivo tracciato di 35 Km che si arrampica sulle montagne tra la California e il Nevada, nei pressi del lago Tahoe, che già negli anni ’50 si ritrovavano i possessori dei primi modelli Jeep per mettere alla frusta motori e sospensioni. Ora è utilizzato dagli ingegneri e progettisti di Jeep come banco di prova per valutare e migliorare i nuovi modelli. Come è accaduto alla nuova Jeep Wrangler allestita Rubicon (che prende il nome proprio da qui) nelle scorse settimane. Solo su piste come questa possono essere preparate innovazioni tecniche per l’off-road come quelle a disposizione degli automobilisti che utilizzano Jeep Wrangler per le loro avventure sui terreni più scoscesi.

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Jeep Wrangler

 

Jeep Wrangler premiata a Las Vegas

Jeep Wrangler detiene anche un record abbastanza singolare. È infatti l’unico modello ad essersi aggiudicato il premio “4×4/SUV of the Year” dall’anno in cui è stato istituito. Questo riconoscimento viene assegnato a Las Vegas nell’ambito dei SEMA Awards, durante i giorni del SEMA (Specialty Equipment Market Association), il salone più importante al mondo per gli amanti di prodotti speciali nel settore automotive. Jeep era ospite dello stand di Mopar con quattro esclusive concept car, di cui tre (la Jeep Jeepster, la Nacho Jeep e la Jeep Sandstorm) a base Wrangler, che si conferma così un modello perfetto per essere “personalizzato”. Non è un caso che da nove anni gli espositori al SEMA lo votino come il veicolo più accessory-friendly della propria categoria.

Jeep Wrangler

Jeep Wrangler mania negli USA

Il marchio Jeep vola negli Stati Uniti. E per il decimo mese consecutivo fa registrare un segno positivo (+9%) nelle vendite trainando, così, anche FCA. A ottobre Jeep ha venduto 72mila automobili, e da gennaio a oggi si tocca quota 818mila, il 19% in più rispetto allo stesso periodo del 2017. Ed è proprio Jeep Wrangler l’auto più amata (del marchio) dagli americani, nei primi dieci mesi dell’anno venduta in 204mila unità, il 25% in più rispetto all’anno precedente, tallonata da Cherokee (198mila).

Anche in Europa le cose vanno molto bene per Jeep che, sempre nei primi dieci mesi del 2018, fa segnare addirittura un +61,3% con oltre 138mila unità vendute (nel 2017 erano 85.578). In tutto il Vecchio Continente solo Opel/Vauxhall ha una performance migliore. In Italia la musica non cambia: Jeep è il marchio con la miglior crescita da gennaio a ottobre (+76,61%) grazie a 30mila auto nuove (da 40mila a 70mila) immatricolate in più rispetto a dodici mesi fa.

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