Sono stati installati nelle scorse settimane i primi esemplari, strumenti in grado di multare automaticamente chi passa con il rosso. Obiettivo: aumentare la sicurezza delle strade dell’hinterland
La Città Metropolitana di Milano per azzerare il numero degli incidenti mortali sulle strade ha scelto il semaforo intelligente come deterrente per migliorare la sicurezza di alcuni degli incroci più pericolosi delle strade dell’hinterland del capoluogo lombardo.
Foto di Shotmedia
Gli incidenti nell’hinterland
La Comunità Europea si è data obiettivi ambiziosi per migliorare la sicurezza stradale sulle strade del continente: ridurre del 50% il numero di vittime entro il 2030, azzerarle quasi completamente entro il 2050. Ma qual è la situazione sul nostro territorio? Secondo i dati elaborati da PoliS-Lombardia – l’Istituto regionale per il supporto alle politiche della Lombardia nato l’1 gennaio 2018 – in Provincia di Milano nel 2019 ci sono stati 13.607 incidenti che hanno causato 18.097 feriti e 106 decessi. Approfondendo i dati si scopre poi che 258 scontri sono avvenuti in prossimità d’intersezioni stradali.
A Milano arriva il semaforo intelligente
Per migliorare la sicurezza sulle strade, la Città Metropolitana di Milano ha scelto quindi d’installare semafori intelligenti, dotati di telecamera, capaci di riprendere l’intera infrazione e ricostruirne la dinamica, dall’inizio alla fine. Il primo dispositivo di questo genere è entrato in azione il 26 luglio sulla SP 13 Monza-Melzo. Il 10 agosto è stato attivato il secondo semaforo intelligente sulla SP 34 (sia in direzione Inveruno, sia per Castano Primo) all’intersezione con la SP 117 Robecco-Bienate, all’altezza di Turbigo. Gli apparati installati consentono che nella stessa inquadratura venga riportato sia il veicolo con la targa in chiara evidenza sia la lanterna semaforica rossa accesa.
Il controllo delle piazzole di sosta
Sulle strade della (ex) Provincia di Milano non ci sono solo i semafori intelligenti. Nell’ambito del “Progetto Sicurezza Milano Metropolitana” dedicato alla sicurezza e al controllo della rete stradale sono state installate quest’anno 55 telecamere in altrettante piazzole di sosta. In questo modo sono costantemente monitorate 24 ore su 24 con un sistema di analisi intelligente della scena che si attiva in presenza di movimenti sospetti e registrano eventuali illeciti, come l’abbandono di rifiuti, allertando immediatamente gli organi competenti e fornendo i video degli abusi.
Strade più sicure (e più contravvenzioni?)
Più controlli quindi a cui seguiranno numerose contravvenzioni, almeno guardando ai numeri sugli autovelox presenti nel Comune di Milano pubblicati di recente. In questi primi mesi del 2021 hanno rilevato 57.756 contravvenzioni. E arriva anche il commento dalla Città Metropolitana: “Ogni installazione contribuirà a rendere le strade ancora più sicure, grazie a una presenza ormai capillare di dispositivi che dialogano e interagiscono con l’ecosistema Titan, la piattaforma proprietaria di Safety21 certificata AGID (Agenzia per l’Italia digitale) in dotazione alla Polizia Locale, la quale riceve e gestisce in cloud informazioni, dati e immagini utili per la constatazione di eventuali infrazioni e per l’elaborazione scientifica di analisi sul traffico”.
Foto di Aung Myat
