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Cos’è il V2G e perché rappresenta una svolta per le auto elettriche

23 Settembre 2020

FCA ha inaugurato a Torino l’impianto pilota per il V2G – Vehicle to Grid – che diventerà il più grande al mondo. Ma cos’è il V2G? E perché è così importante per il futuro delle auto elettriche?

Cos’è il V2G? È la domanda che in tanti si sono fatti leggendo del lancio della piattaforma Vehicle to Grid realizzata da FCA all’interno del comprensorio di Mirafiori a Torino, in collaborazione con ENGIE e Terna. Proviamo a capire meglio di cosa si tratta.

V2G Mirafiori

Cos’è il V2G, il futuro della mobilità elettrica

La tecnologia Vehicle to Grid consente il flusso elettrico bidirezionale attraverso le colonnine di ricarica fra i veicoli elettrici e la rete, garantendo la possibilità alle batterie delle auto di cedere energia elettrica al sistema così che possa accumularla per gestire i picchi di richiesta. Grazie al sistema V2G inoltre è possibile modulare la velocità della ricarica della macchina, regolando i kW emessi. Immaginando che la maggior parte delle ricariche saranno effettuate nel corso della notte si potrà approfittare di questa possibilità per abbattere ulteriormente i costi.

FCA realizza il più grande impianto del mondo V2G

L’impianto presentato da FCA all’Heritage Hub di Mirafiori è 100% made in Italy e – una volta completato – sarà il più grande al mondo. Grazie alla tecnologia bidirezionale le auto restituiranno potenza alla rete gestita da Terna, trasformando quello che di solito sarebbe un costo – la sosta dei veicoli in attesa di essere consegnati alla rete vendita – in un beneficio che in un futuro prossimo potrebbe essere sfruttato per esempio da chi gestisce una flotta di veicoli. Il V2G potrebbe poi integrarsi con le Unità Virtuali Abitative Miste (UVAM), che raggruppano diversi utenti facendoli operare come se fossero un unico impianto così che possano partecipare al cosiddetto mercato del dispacciamento.

V2G rete elettrica

L’impianto di Mirafiori

L’impianto è stato realizzato in soli quattro mesi – nonostante il lockdown imposto per l’emergenza Covid19 – grazie all’installazione di 32 colonnine che potranno connettersi a 64 auto. Entro il 2021 il progetto prevede l’interconnessione di 700 veicoli elettrici, fornendo energia elettrica a Terna con un significativo risparmio economico per FCA e ENGIE. Per non lasciare nulla al caso il parcheggio sarà dotato di una pensilina composta da 12mila pannelli fotovoltaici, un impianto in grado di produrre oltre 6.500 MWh di energia, con un risparmio di oltre due tonnellate di CO2.

Con il V2G si risparmia

In Italia all’inizio del 2020 c’erano in circolazione circa 20mila auto elettriche. Ipotizzando che tutte queste vetture si connettano alla rete per la ricarica nelle ore notturne, quindi con cicli lenti, con colonnine di taglia media da 10 kW, la rete elettrica nazionale potrebbe contare su 200 MW di capacità aggiuntiva. Se proiettiamo questi numeri sul 2030, in cui si stima ci saranno più di cinque milioni di auto elettriche – considerando anche le ibride plug-in – si comprende meglio l’importanza del V2G. Secondo la previsione di RSE – Ricerca Sistema Energetico – grazie alla remunerazione derivante dall’erogazione di energia elettrica, gli automobilisti potrebbero recuperare da un 20% fino al 60% dei costi in base al veicolo. Resta da capire se a causa di questo meccanismo le batterie si consumeranno più velocemente e che costi comporterà questa usura accelerata.

V2G FCA