Home / “Tampona e scappa”, più di un milione di casi l’anno

“Tampona e scappa”, più di un milione di casi l’anno

18 Luglio 2019

A quanti è successo di ritrovare la macchina ammaccata senza sapere di chi fosse la colpa? Una ricerca svela le cattive abitudini di molti automobilisti che preferiscono evitare di prendersi le proprie responsabilità

Tampona e scappa. Una ricerca condotta da mUp Research e Norstat eseguita per il sito Facile.it ha reso noti dati molto interessanti riguardanti un fenomeno purtroppo molto diffuso. Un numero su tutti: sarebbero più di sette milioni gli automobilisti che, almeno una volta nella vita, hanno danneggiato un veicolo in sosta. Ma quanti poi fuggono senza lasciare il classico bigliettino sul parabrezza?

Tampona e scappa dati ItaliaFoto di TippaPatt

Tampona e scappa: tanti automobilisti coinvolti

I numeri svelano che più di un milione e trecentomila automobilisti fuggono dopo avere tamponato le auto in sosta, evitando di lasciare i propri contatti per agevolare il malcapitato proprietario dell’auto nel tentativo di riparare il danno. Secondo questa indagine – con un campione rappresentato da mille duecentoventi persone – un’automobilista su sei scapperebbe dopo aver danneggiato altre auto, costringendo spesso i proprietari dei veicoli incidentati a dover mettere mano al portafoglio. Scopriamo chi sono i più indisciplinati.

Donne più corrette, uomini meno responsabili

Sono gli uomini a comportarsi peggio. Più del 21% ha provato a farla franca, contro l’8,5% delle donne, che a quanto pare dimostrano maggiore senso di responsabilità. Se si considerano le fasce d’età troviamo in fondo alla classifica i ragazzi compresi fra i 25 e i 34 anni, più del 31% di loro ha praticato il “tampona e scappa”, mentre i più affidabili sono i più anziani, solo l’8,8% di loro incappa in questo comportamento scorretto. Analizzando le aree geografiche il primato è conteso fra il Centro, dove il 18,8% del campione ha dichiarato di essersi comportato in modo scorretto, e il Sud, che si ferma pochi punti percentuali dietro, al 18,5%.

Tampona e scappa percentuali italiaFoto di pimonphotography

Tampona e scappa, colpa anche delle assicurazioni?

Ovviamente non c’è giustificazione al fatto che tante persone abbiano comportamenti scorretti. È doveroso però fare una riflessione sul sistema “Bonus – Malus” attualmente in vigore per quel che riguarda le assicurazioni. Gli automobilisti oggi sono indubbiamente sottoposti a forti pressioni e responsabilità in caso di sinistri che causano l’aumento delle franchige sulle polizze. Aumenti dei costi importanti per tante famiglie, che non inducono certo gli automobilisti ad avere comportamenti corretti.

RC auto: effetti indesiderati

L’obbligatorietà dell’RC Auto fu introdotta nel 1959 con l’obiettivo di garantire maggiore serenità nella gestione della circolazione stradale. Gli automobilisti avrebbero vista garantita la possibilità di ottenere risarcimenti in caso di danni connessi ai sinistri. Oggi invece se si è vittime di un “tampona e scappa” non solo l’RC Auto non ci garantisce la copertura, ma anche l’eventuale tutela contro gli atti vandalici potrebbe non bastare. Questa infatti non riguarda alcune parti del nostro veicolo come il parabrezza, il lunotto posteriore o i finestrini che necessitano di ulteriori tutele, come la polizza cristalli. Costi aggiuntivi che ricadono sempre sugli automobilisti.

Tampona e scappa danni autoFoto di Poungsaed-Studio