Dolcetto o scherzetto? La Notte delle Streghe è alle porte e noi abbiamo colto l’occasione per andare alla ricerca di personaggi mitologici che girano per le nostre strade: gli automobilisti “da paura”
La festa di Halloween sta prendendo sempre più piede anche in Italia. Fra una zucca e un travestimento abbiamo trovato cinque particolari automobilisti che ci fanno tremendamente paura sulle strade. Un consiglio: state alla larga da questi personaggi da film horror!
Foto di TroobaDoor
L’automobilista Zombie
Lento e barcollante: la descrizione degli zombie è terribilmente simile a una delle categorie più temute dagli automobilisti di tutto il mondo. Probabilmente l’idea del film “L’alba dei morti viventi” è venuta agli sceneggiatori americani osservando le prestazioni alla guida di quei curiosi piloti che – indecisi su quale corsia scegliere per proseguire il loro viaggio – si collocano esattamente a metà della carreggiata, andando a 30 chilometri orari e impedendo a chiunque di passare. La cosa che rende ancor più stregati gli automobilisti zombie è che hanno la capacità di apparire sulle strade proprio quando si è in ritardo. Solo coincidenze?
Alice nell’automobile delle Meraviglie
Non è vero che è necessario addormentarsi all’ombra di un albero per fare visita al Bianconiglio e al Cappellaio Matto. Anche se di fronte a questa particolare tipologia di automobilisti da paura bisognerebbe scappare a gambe levate come se ci stesse inseguendo l’esercito della Regina di Cuori. Generalmente li si riconosce perché la reattività al verde del semaforo è la stessa del Brucaliffo. Distratti dall’ultima storia di Instagram da guardare, dai loro pensieri profondi, dalla cravatta da sistemare davanti allo specchietto retrovisore, dal trucco da rifare completamente in coda, dalla chiacchierata con le amiche in videochat. Guardano tutto tranne una cosa: la strada. Sveglia!
Foto di Krivosheev Vitaly
Il pilota Mannaro
Nottambuli e pericolosi. La leggenda vuole che i licantropi siano esseri umani condannati da una maledizione a trasformarsi in bestie feroci durante il plenilunio. È la stessa cosa che accade ad alcuni spericolati automobilisti. Il pilota mannaro pensa che le strade cittadine, quando la luna è alta nel cielo, si trasformino magicamente in circuiti automobilistici su cui sfrecciare alla ricerca della pole position. Ecco, qualcuno li dovrebbe avvisare che i controviali non sono le corsie dei box, che i semafori arancioni lampeggianti non sono un invito ad accelerare, che gli incroci non sono la pista degli autoscontri. Tornate umani. Di notte conviene rallentare un po’!
Il Vampiro del paraurti
Assetati di sangue. Bisogna stare molto attenti con i vampiri perché si nascondono fra noi, sembrano del tutto identici agli esseri umani, ma quando meno ce l’aspettiamo ci ritroviamo con i loro canini che affondano nel collo per succhiarci il sangue e farci diventare a nostra volta dei pipistrelli. Proprio come quegli automobilisti che – non si sa esattamente per quale strana ragione – scelgono di starci col fiato sul collo, a un centimetro dal nostro paraurti, senza una vera ragione. Stanno lì, non ti superano, non ti suonano, non danno segni di vita. Appaiono magicamente. E ti seguono. Finché non accade l’irreparabile: basta una frenata leggermente più forte delle altre, e in un attimo il danno è fatto.
La Strega e lo Stregone
Nemmeno Voldemort – il cattivo di Harry Potter – riuscirebbe a mandare così tante maledizioni in così poco tempo. Questi automobilisti da paura se fossero muniti di bacchette magiche o se fossero esperti di magia nera scaglierebbero fatture contro il 90% degli automobilisti che hanno la sfortuna d’incontrare. Tendenzialmente nervosetti, gli stregoni e le streghe in auto urlano, strepitano, si agitano, fermano le auto in mezzo alla strada, gesticolano, insultano, imprecano, ma soprattutto maledicono. Se non credete alla magia nera potete stare tranquilli; se siete fra quelli che invece ci credono, correte ai ripari. Con questi automobilisti è meglio non scherzare. La loro magia è potente, almeno quanto la loro nevrosi.
Foto di Hayk_Shalunts
