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E se il futuro fosse (anche) dei motori termici?

22 Febbraio 2021

La transizione green che sta coinvolgendo il mondo dell’automotive sembra andare in un’unica direzione: la scomparsa del motore termico a favore delle auto elettriche. Ma siamo proprio sicuri sia l’unica strada percorribile e quella meno impattante sull’ambiente?

Siamo sicuri che in futuro i motori termici saranno destinati a sparire? Stando a quanto sostengono alcuni ricercatori americani la risposta è negativa. L’affermazione è di quelle che farà discutere poiché mette in dubbio un assioma che sembra ormai andare per la maggiore: il futuro dell’automotive sarà elettrico. Approfondiamo la questione.

futuro motori termici  Foto di Vixit

Elettriche. Pochi chilometri percorsi

Sono molti i risultati di studi realizzati nelle università di tutto il mondo che lasciano un po’ il tempo che trovano. Non è questo il caso. La ricerca ha coinvolto importanti atenei americani: l’università di Chicago e quella della California. È proprio nello Stato dell’orso – dove si concentrano le maggiori vendite di veicoli elettrici – che i dati hanno mostrato un aspetto non trascurabile: chi acquista questo tipo di auto le utilizza molto poco, la metà del chilometraggio medio considerando tutto il parco auto stelle e strisce.

I numeri che sorprendono

2,9 chilowattora al giorno. È questo il consumo dei contatori domestici, i più utilizzati per la ricarica delle vetture elettriche attraverso le wallbox, le colonnine da installare in casa consegnate al momento dell’acquisto dell’auto. Questo dato, elaborato dai curatori dello studio insieme ai numeri sulle ricariche fatte alle stazioni di ricarica pubbliche, suggerisce una percorrenza di 5.300 miglia – poco più di 8.500 chilometri – l’esatta metà della distanza percorsa dalle auto a benzina.

futuro motori termici vs motori elettriciIllustrazione di  petovarga

In futuro ancora protagonisti i motori termici?

I commenti che accompagnano lo studio pubblicato sul sito web del National Bureau of Economic Research fanno riflettere: “C’è ancora così tanto che non sappiamo – scrive David Rapson, professore associato presso il dipartimento di Economica dell’Università della California – sui costi e i benefici dei veicoli elettrici, che sembra appropriato avere un po’ di umiltà attorno a questa transizione energetica. Sono auspicabili approcci che lasciano aperti più percorsi tecnologici; divieti e mandati sembrano prematuri”. Ancora più nette le conclusioni di Fiona Burling della Chicago University: “Non è che i veicoli elettrici non dovrebbero mai o non saranno mai il nostro futuro. Appare invece chiaro che i responsabili politici stiano piuttosto sottovalutando i costi per diventare completamente elettrici“.

Le ragioni di numeri così bassi

Le ragioni individuate per il sottoutilizzo delle macchine BEV (Battery Electric Vehicle) sono diverse. Chi oggi possiede un’auto elettrica innanzitutto non è un campione rappresentativo del variegato mondo degli automobilisti. Un altro elemento che può influire sulle percorrenze basse è la mancanza d’infrastrutture di ricarica che genera di riflesso la cosiddetta “ansia da autonomia”. Last but not least, come dicono in America, il costo dell’elettricità, particolarmente alto in California, potrebbe rendere le auto termiche, soprattutto quelle a benzina, competitive ancora per molto tempo.

futuro motori termici o elettriciFoto di Alexandru Nika