Ha fatto molto discutere la decisione presa dalla nuova proprietà della Formula 1, Liberty Media, di eliminare le grid girl. Alla partenza del prossimo mondiale non saranno infatti presenti le ombrelline.
La decisione – che era nell’aria da qualche tempo – è arrivata nei giorni scorsi con ufficialità: dal 2018 spariscono le ombrelline dalle griglie di partenza dei circuiti del Mondiale di Formula 1.
Foto di Cristiano Barni
Spariscono le ombrelline: il comunicato di Liberty Media
La dichiarazione, firmata Chase Carey, non lascia spazio a eventuali ripensamenti: «Durante l’ultimo anno abbiamo osservato diverse aree che avevano bisogno di essere aggiornate. Se le ragazze in griglia sono state impiegate per decenni come punto basilare dei Gran Premi, crediamo che questa abitudine non sia più in risonanza con i nostri valori, in chiaro contrasto con le norme della società d’oggi. Non crediamo sia una pratica appropriata o rilevante per la F1 e i suoi tifosi».
Spariscono le ombrelline: non tutti sono d’accordo…
Se la posizione della nuova proprietà del circus è chiara, non si sono fatte attendere reazioni di segno opposto. Il più duro è stato l’ex plenipotenziario della Formula 1 Bernie Ecclestone – obbligato a passare la mano dopo più di 40 anni al comando – che ha accusato il suo successore Chase Carey di eccessivo puritanesimo. Anche il tre volte campione del mondo Nicky Lauda ha espresso perplessità sull’operazione rilasciando dichiarazioni al vetriolo. Queste le sue parole: «Come si può essere così idioti? È una decisione contro le donne, l’emancipazione non c’entra. Basterebbe vestirle un po’ di più. Penso sia un gran peccato eliminare una tradizione della Formula Uno». Sono arrivate infine le dichiarazioni del pilota Ferrari Sebastian Vettel, che ha giudicato ridicola la scelta di togliere le ombrelline, interrompendo una bella tradizione della Formula 1.
…nemmeno le ombrelline
Tante le reazioni negative fra le ragazze che in questi anni hanno svolto il ruolo di grid girls. Basta navigare sulla rete per trovare diverse dichiarazioni. C’è Valeria – studentessa universitaria che utilizzava questo lavoro per pagare le tasse universitarie – che a “Vanity Fair” dichiara: «Togliere le modelle dalla pista significa solo toglierle dall’occhio delle telecamere. Poi magari quelle stesse ragazze le trovi la sera alle feste private che accompagnano i piloti ai tavoli». Anche Paola Pinar – ombrellina spagnola – che a “Mundo Deportivo” ha rilasciato un’intervista in cui ha puntato il dito contro Liberty Media: «Dicono che lo fanno per il nostro bene ma ci stanno togliendo il lavoro. Credo che dovremmo rieducare le persone piuttosto che eliminare posti di lavoro, nessuno ha chiesto il nostro parere».
Foto di Shishkin Dmitry
Non solo le ombrelline: nuove modifiche in arrivo
Le riforme di Liberty Media non si fermano solo alle grid girl. Spariscono le ombrelline e insieme a loro saranno introdotte numerose novità. La più rilevante è certamente quella della modifica degli orari di partenza dei Gran Premi. I GP del vecchio continente e quello brasiliano non partiranno più alle 14, ma i semafori verdi che si accenderanno alle 15.10. Unica eccezione per il GP di Francia, spostato addirittura alle 16.10 per evitare la concomitanza con una partita del mondiale di calcio. Ad affiancare Carey in questa fase di cambiamento è stato chiamato Ross Brawn, ex Ferrari e Mercedes.
Spariscono le ombrelline: niente più relazioni con i piloti
In realtà la griglia di partenza ha regalato al circus della Formula 1, ma anche a quello della Moto GP, coppie da sogno. Basti pensare alla moglie di Nelson Piquet, Silvia, conosciuta proprio al gran premio di casa nostra a Monza. O a Fernando Alonso, fidanzato con Linda Morselli – ex di Valentino Rossi – da un paio d’anni. Per non parlare dei due centauri italiani Giacomo Agostini e Andrea Dovizioso, il primo sposato con Maria Ayuso dal 1988, il secondo fidanzato con Alessandra Rossi da quattro anni, entrambe ex ombrelline. Solo alcuni esempi di storie nate sotto il semaforo di partenza che, dal 2018, diventeranno probabilmente storia.
Spariscono le ombrelline e arrivano i bambini
Via le grid girls, arrivano i grid kids. È questa la scelta fatta dalla nuova proprietà della Formula 1. Ad affiancare i venti piloti poco prima della partenza saranno alcuni bambini che insieme alle loro famiglie avranno l’opportunità di vivere un week end che difficilmente dimenticheranno. Ma come saranno scelti i fortunati? Il requisito è che debbano correre nelle serie nazionali, mentre saranno i motorsport club a selezionarli per meriti sportivi o tramite estrazione.
Foto di FOTOimage Montreal
