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FCA obiettivi centrati nel 2018

08 Marzo 2019

L’amministratore delegato Mike Manley ha presentato i risultati dell’ultimo trimestre del 2018, provando a tirare le somme e annunciando alcune novità per i prossimi mesi.

FCA non si ferma più e chiude il 2018 raggiungendo tutti gli obiettivi che si era prefissata. È quanto emerso dalla conferenza stampa in cui sono stati presentati i dati riguardanti la situazione dell’ultimo trimestre dello scorso anno. È stata anche l’occasione per scoprire alcune anticipazioni sulle prossime mosse del gruppo.

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FCA, crescita a doppia cifra

115,4 miliardi di euro. È stata la cifra complessiva dei ricavi del gruppo FCA nel 2018. Un incremento rispetto al 2017 del 4%, prodotto soprattutto grazie all’aumento delle consegne, che hanno fatto registrare una crescita del 2%, raggiungendo quota 4.842.000.

Non si può che rilevare anche il dato riguardante l’utile netto, arrivato a superare i cinque miliardi. Una vera e propria impennata, con il grafico che si arrampica arrivando a toccare il definitivo più 34% rispetto all’anno precedente.

FCA, l’America al centro

Il cuore di questa crescita è senza ombra di dubbio il continente americano, a cominciare dalla cosiddetta area Nafta (North American Free Trade Agreement), composta da USA, Messico e Canada. È lì che – anche grazie al lancio di nuovi modelli per i marchi Jeep e Ram – sono arrivati i risultati migliori: aumento del 10% dei ricavi (che superano i settantadue miliardi) e dei volumi, crescita delle consegne, miglioramento dei risultati riguardanti l’utile operativo. Tre i modelli protagonisti di questa grande cavalcata: Jeep Wrangler, Jeep Compass e Ram 1500.

Se l’America del Nord è stata la punta di diamante nel 2018, anche i dati che arrivano dall’America latina sono incoraggianti: la crescita delle consegne registra un aumento del 12% e l’utile sale dai 151 milioni del 2017 ai 359 del 2018.

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FCA: l’Europa tiene, l’Asia da riconquistare

Meno entusiasmanti i dati che riguardano l’area EMEA, che comprende Europa, Africa e Medio Oriente e, soprattutto, le performance del gruppo in Asia. Nel primo caso si riscontra una diminuzione del 3% delle consegne, anche se grazie ai nuovi modelli tiene il fatturato, con i ricavi in aumento dell’1%. Nel caso del continente asiatico si assiste invece a un vero e proprio tracollo: diminuzione dei ricavi del 17% e crollo delle consegne del 28%.

FCA, gli obiettivi per il 2019

In Italia il gruppo FCA è nel pieno della programmazione relativa alla realizzazione del piano triennale da 5 miliardi di euro. Fino ad oggi non erano trapelate anticipazioni, ma nel corso della presentazione del bilancio 2018 qualche novità è emersa. La Fiat 500 elettrica, che sarà prodotta a Mirafiori, farà il suo esordio nel mercato automobilistico nel 2020, insieme alla versione ibrida della Jeep Wrangler. I miliardi che FCA ha stanziato per riconvertire alcuni dei modelli di maggior successo all’elettrico sono ben nove. Il 2019 sarà invece l’anno del lancio di cinque nuovi modelli della gamma più alta nel parco auto del gruppo, fra nuovi modelli e restyling, per un investimento complessivo che si attesterà sui tre miliardi. A fronte di questi investimenti c’è almeno un’entrata ormai certa, i sei miliardi che saranno incassati dalla vendita di un’eccellenza lombarda: la Magneti Marelli sarà infatti ceduta alla giapponese Calsonic Kansei, come ampiamente annunciato nei mesi scorsi. La chiusura della trattativa è annunciata fra aprile e giugno.

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