Il momento della partenza per le vacanze è sempre delicato per ogni nucleo familiare e ognuno lo affronta un po’ a modo suo. E allora scopritelo insieme e noi, che famiglia in partenza siete?
Estate. Tempo di partenze. Se per alcuni le agognate vacanze sembrano ancora un miraggio per altri è iniziato il conto alla rovescia in vista della partenza. Un momento che rappresenta un piccolo bignami di ogni famiglia che fra l’organizzazione delle valigie e la scelta dell’orario migliore per mettersi in viaggio di solito dà il meglio di sé. Eccoci allora, che tu sia moglie o marito, figlia o figlio, compagno o compagna, amico o amica, scopriamo insieme che famiglia in partenza siete.
Foto di Studio Romantic
I presi bene
Non c’è prospettiva di una coda infinita sulla Salerno – Reggio Calabria che possa rovinare l’atmosfera frizzante che anticipa la partenza sotto questo tetto. La playlist per le vacanze è pronta e risuona da giorni. Le valigie si fanno con il sorriso e dandosi una mano, che debbano contenere i costumi per il mare o le scarpe da trekking per la montagna. Ogni conversazione con amici e parenti ha come argomento principale la meta bellissima scelta per quest’anno, che poi, in realtà, non è importante dove si va ma la compagnia che rende tutto speciale. Insomma. Siete dei presi bene. Almeno finché non vi accorgerete che tutte quelle valigie non stanno nel bagagliaio dell’auto.
I precisi
Un meraviglioso personaggio di Carlo Verdone, Furio, ha raccontato meglio di quanto potremmo farei noi qui questa speciale categoria di famiglie. Nuclei spesso costretti da uno dei loro membri a seguire un rigido programma prestabilito di avvicinamento al fatidico giorno dell’inizio delle vacanze. Chi sgarra rischia grosso. Partenza intelligente individuata studiando i diagrammi dei flussi di traffico degli ultimi dieci anni. Valigie scelte in base alla possibilità di collocarle nella posizione migliore sia nel bagagliaio che nel box sul tetto dell’auto. Posizioni in auto predefinite al centimetro. Non c’è scampo. È tutto organizzato nei minimi particolari. Attenzione però a non esagerare. Il rischio altrimenti è di finire come Furio.
Gli smemorati
Quelli delle liste. C’è chi usa ancora il block notes di carta, chi riempie la casa nei giorni che precedono la partenza di post-it divisi per colore associati a ogni membro della famiglia, chi più smart ormai è passato alle note del telefono. Avete il terrore di dimenticare qualcosa a casa e spuntate ogni singolo maglietta dalla lista una volta che l’avete posizionata nella valigia. Costumi? Presi. Caricabatterie? Presi. Medicine? Prese. Maglioncino se fa freddo? Preso. Il problema? Che poi, immancabilmente, dopo un’ora di viaggio, arriva il temutissimo momento: “Le ciabatte le hai messe in valigia?”. “Non mi ricordo…penso di no…ce le siamo dimenticate”. Niente paura però. Con tutta probabilità ci sono supermarket, farmacie e negozi anche dove state andando. A meno che non abbiate scordato vostro figlio o vostra figlia a casa perché non le avevate messo in lista. In quel caso consigliamo la visione del grande classico “Mamma, ho perso l’aereo”.
Foto di hedgehog94
Gli stressati
La tensione in casa nei giorni che precedono la partenza si taglia con un coltello, il giorno stabilito per mettersi in auto poi i bookmakers hanno sospeso le scommesse perché almeno una litigata è assicurata. “Ma non hai ancora fatto la valigia?”, “Sei sicuro di avere preso tutto?”, “Ma ci dobbiamo portare dietro per forza tutta la casa?” sono alcune delle domande più classiche che risuonano fra le stanze di queste famiglie che poi, una volta partiti, stanno in silenzio per almeno la prima ora di viaggio per smaltire la tensione accumulata nelle ore precedenti. Il paradosso? Avrebbero bisogno di una vacanza per riprendersi dai preparativi dai preparativi che precedono la partenza. La cosa positiva? Ci siete, superato questo primo scoglio, ora potrete rilassarvi.
I rilassati
A proposito relax. Parliamo qui di esemplari rarissimi di famiglia in partenza studiati dagli antropologi che vivono questo momento senza farsi prendere dall’euforia, dall’agitazione, dall’ansia di dimenticarsi qualcosa, dall’urgenza di programmare ogni dettaglio. Ognuno si fa la sua valigia senza infastidire gli altri, ognuno è responsabile per sé, anche i più piccoli danno una mano, tutti sono tranquilli e pronti a godersi le meritate vacanze. Come dite? Quest’ultima categoria è presa da un film di fantascienza? Forse sì. O forse esistono veramente. Provare per crede.
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Foto di sebra
