In occasione dei festeggiamenti per i 110 anni del marchio abbiamo provato a scegliere le 10 Alfa Romeo per noi più rappresentative
Una premessa doverosa prima di iniziare con l’elenco delle dieci Alfa Romeo più belle di sempre: in questo elenco ci sono escluse eccellenti, ma abbiamo dovuto fare una selezione.
A.L.F.A. 24 HP
Ogni storia riuscita che si rispetti deve avere un grande inizio. La 24 HP è stato indubbiamente un modello che fin da subito ha chiarito quale fosse il DNA della casa automobilistica nata nel 1910. Progettata da Giuseppe Merosi, l’ A.L.F.A. 24 HP adottava un motore 4 cilindri in ghisa da 24 CV, un telaio molto robusto e ruote con raggi in legno. Velocità massima: 100 km/h.
Alfa Romeo 6C 1750
Vittorio Jano, il progettista di questo modello iconico, aveva ricevuto consegne chiare: serviva un’auto leggera, veloce, capace di farsi notare nel mondo delle corse. Nacque un modello capace di vincere la Mille Miglia del 1929 e nel 1930. Motore 6 cilindri in linea, 46 CV, velocità massima: 170 km/h. Questa auto ha un legame inscindibile con uno dei più noti piloti italiani: Tazio Nuvolari.
Alfa Romeo Giulietta
Nel dopoguerra arrivò la produzione industriale e Alfa Romeo non si fece trovare impreparata. I due ingegneri Orazio Satta Puliga e Giuseppe Busso disegnarono una vettura che ebbe un successo senza precedenti, riconosciuto tutt’oggi come un patrimonio dell’automobilismo italiano. La “Giulietta” – nome scelto in onore della protagonista dell’opera shakespeariana – con i suoi 50 CV, sia in versione coupé che nella versione 4 porte entusiasmò il pubblico ed è amata ancora oggi da moltissimi appassionati.
Alfa Romeo Montréal
Nel 1967 si tenne l’Esposizione Universale di Montréal e gli organizzatori chiesero ad Alfa Romeo di realizzare un’auto capace di rappresentare le massime aspirazioni dell’uomo nel campo delle quattro ruote. Un prototipo che riscosse un tale successo da costringere la casa automobilistica a produrre la Montréal in serie, con il suo V8 da corsa, 2593 cc di cilindrata e 230 CV di potenza. Un’auto con una storia particolare, che incontrò poi difficoltà nelle vendite a causa della contestuale crisi petrolifera.
Alfa Romeo Duetto
L’auto più longeva del biscione, probabilmente la più conosciuta al grande pubblico anche grazie all’apparizione nel film “Il laureato” che le aprì la strada per altre trecento pellicole. È stata prodotta ininterrottamente dal 1966 al 1994. È nota ai più come la “Spider” o anche con il nomignolo “Osso di Seppia”. Andiamo però al sodo: motore 4 cilindri bialbero, due carburatori doppio corpo Weber, 109 CV. Impossibile non innamorarsene.
Alfa Romeo 33 Stradale
In tanti sostengono sia l’auto più bella mai disegnata. Di certo questa è una delle auto più sexy della storia dell’automobilismo. Una fuoriserie – ne esistono solamente diciotto esemplari – presentata all’autodromo di Monza prima del Gran Premio del 1967. Franco Scaglione ha disegnato un’auto che ha fatto la storia: design affascinante, motore V8 da 2 litri, 230 CV, portiere ad apertura verticale, velocità 260 km/h, da 0 a 100 km/h in 5,6 secondi. Valutazione odierna? 10 milioni di euro.
Alfasud
In questa classifica non potevamo non inserire l’auto del biscione più venduta di sempre: l’Alfasud. Dal 1971 al 1984 – gli anni in cui è stata prodotta – ne furono prodotti più di un milione di esemplari. Non possiamo dire sia il modello più riuscito visti i noti problemi di affidabilità e di qualità degli assemblaggi, ma fu comunque un fenomeno di massa. I motivi? Motore 4 cilindri boxer raffreddato ad aria, freni a disco, trazione anteriore. Tutti elementi che la fecero preferire a rivali importanti come la gloriosa Lancia Delta.
Alfa Romeo 156
L’ingresso dell’Alfa Romeo nella famiglia Fiat si concretizzò nei primi tempi in qualche scelta non particolarmente azzeccata. Finché nel 1998 arrivò la berlina che mise tutti d’accordo: la 156. Walter de’ Silva seppe unire il temperamento votato alle corse del biscione con l’eleganza che oggi ben conosciamo. Fu “Auto dell’anno” nel 1998, madrina della nascita della tecnologia common rail, ultima a montare il V6 Busso.
Alfa Romeo 8C Competizione
Possiamo dire senza paura di essere smentiti che questo modello, prodotto nel 2007, che s’ispira alla 33 Stradale, sia l’Alfa Romeo più bella di sempre. È il ritorno del segmento supercar nella galassia del biscione con mille unità prodotte: 500 coupé e 500 spider. Un’auto capace di regalare emozioni uniche alla guida anche grazie all’8 cilindri a V da 4,7 litri arrivato direttamente da Ferrari e Maserati. Telaio dual frame in alluminio, magnesio e fibra di carbonio, 450 CV, da 0 a 100 km/h in 4 secondi, aereodinamica sviluppata da Dallara. Un’auto che lascia ancora oggi senza fiato.
Alfa Romeo Giulia
Il modello che – insieme a Stelvio, nata come costola di questo progetto – ha consentito ad Alfa Romeo di risalire la china e di ritrovare uno spazio nel mercato auto americano e soprattutto europeo. Una berlina capace di competere con le rivali tedesche grazie innanzitutto al profilo dinamico. Parliamo di un modello che è un piacere guidare grazie alla precisione dello sterzo, alla cura con cui è stato disegnato il telaio, alla potenza frenante e alle sospensioni che nella versione Quadrifoglio con il motore V6 biturbo da 510 CV la rendono unica al mondo. Giulia e Stelvio rappresentano oggi la rinascita di Alfa Romeo che, come l’araba fenice, è stata in grado di rinascere dalle proprie ceneri, tornando anche in Formula1 e avendo come obiettivo quello di ritornare ai fasti che furono.
