Tutti sanno che dallo scorso 18 ottobre non c’è più l’obbligo di esporre sul parabrezza il contrassegno di assicurazione RCA. Ma forse non a tutti è noto che resta in vigore l’articolo 180 del Codice della strada, che obbliga l’automobilista a tenere a bordo dell’auto il certificato di assicurazione. Lo ha ricordato nei giorni scorsi con una nota ufficiale l’Ivass, Istituto di vigilanza sulle compagnie.
Scripta manent…
L’Ivass ha informato che, in caso di controllo, gli automobilisti possono dimostrare di avere ottemperato all’obbligo di assicurazione esibendo l’attestazione dell’avvenuta stipula del contratto e del pagamento del relativo premio, soprattutto nel caso in cui la banca dati “incrociata” di Motorizzazione civile e società di assicurazioni non sia stata aggiornata. Insomma, la carta mantiene ancora un’autorità superiore rispetto al database elettronico.
E in caso di incidente?
Inoltre, Ivass ha fornito anche una serie di consigli utili nel caso in cui accadesse un sinistro e l’altra auto coinvolta non esponesse sul parabrezza il contrassegno: in questo caso, per conoscere tutte le informazioni sulla copertura assicurativa della controparte, occorre presentare una richiesta al Centro di Informazione Italiano istituito presso la Consap.
Risparmi in vista per le agenzie di assicurazione auto
E c’è anche chi, come il sito Facile.it, ha calcolato quanto risparmio potrebbe portare alle compagnie assicurative l’introduzione del contrassegno RCA elettronico. Facile.it stima che ogni agenzia, per l’utilizzo della carta, la stampa e la spedizione dei tagliandi, spenda tra i 2 e i 3 euro a polizza: in totale, quindi, a livello nazionale la digitalizzazione porterebbe a un risparmio di circa 100 milioni di euro.
Nuovi cali del premio in vista?
E chissà se questo risparmio influirà ulteriormente sul calo dei premi delle polizze, contribuendo a un trend già positivo. Secondo i dati dell’Osservatorio RC Auto del sito Assicurazione.it, in Italia a settembre 2015 il costo medio di una polizza auto è stato di 511,44 euro: l’11,18% in meno rispetto a sei mesi fa e addirittura il 20,55% in meno di un anno prima. La regione con il calo maggiore è stata la Campania (-39.27%), che è però ancora una delle regioni con i premi più alti: la media supera infatti gli 800 euro, contro i 395€ della Lombardia.
