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Addio al contrassegno RCA cartaceo, ecco il certificato di proprietà digitale

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Foto Dantadd

Ottobre 2015 sarà ricordato come “il mese della semplificazione” nella gestione dell’auto. Il certificato di proprietà del veicolo (il CDP) da cartaceo diventa digitale (quindi CDPD); inoltre non sarà più obbligatorio esporre il contrassegno assicurativo sul parabrezza della propria auto: le Forze dell’ordine verificheranno in modo elettronico, tramite la targa e un “cervellone”, se il veicolo è regolarmente assicurato.

Certificato di proprietà auto: dall cartaceo al digitale

Il CDP digitale è già in vigore dallo scorso 5 ottobre. Che cosa cambia rispetto al passato? Il certificato non verrà più stampato ma resterà conservato negli archivi dell’Aci in formato elettronico: al proprietario sarà rilasciata solamente una ricevuta con i codici di accesso per visualizzare il CDPD online. L’intero processo di digitalizzazione verrà completato nel febbraio del 2016.

Ufficio Controlli

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Per l’Rca c’è un nuovo “Grande Fratello”

A partire invece da domenica 18 ottobre non sarà più necessario esporre sul parabrezza il contrassegno assicurativo. Altra piccola rivoluzione all’insegna della semplificazione, ma anche della sicurezza, perché d’ora in poi i controlli saranno ferrei e infallibili. Al momento di rinnovare l’RCA o fare una nuova polizza, l’agenzia non sarà più tenuta a fornire all’intestatario del contrassegno cartaceo, bensì a caricare in tempo reale gli estremi del pagamento nella banca dati Sita creata dall’Ania (Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici), collegata al database della Motorizzazione Civile. Da qui, in pochi secondi, le Forze dell’Ordine potranno verificare se l’auto è assicurata. Inoltre, i trasgressori saranno “beccati” attraverso Autovelox, Tutor, Telepass e telecamere Ztl. Insomma, tolleranza zero grazie alle tecnologie più avanzate.

RCA

Multe salatissime per gli evasori

Ma perché questa novità? Il commercio di tagliandi cartacei falsi è un fenomeno molto diffuso in Italia. Basti dire che nel 2014 in Italia circolavano 3.9 milioni di auto (8.7% del totale) senza copertura assicurativa. Con i controlli elettronici sarà impossibile fare i furbi: le multe sono salate, da 841 a 3.366 euro per chi circola senza l’RCA. Oltre al sequestro del veicolo.