Hai accumulato ritardo a causa di uno dei numerosi cantieri presenti sulla autostrade italiane questa estate? Potresti avere diritto a un rimborso. Ecco come richiederlo.
Autostrade per l’Italia ha attivato da pochi giorni la possibilità di richiedere un rimborso parziale del pedaggio per quegli automobilisti che a causa dei cantieri attivi sulla rete hanno accumulato ritardo. Lo strumento è quello, molto in voga, del cashback, e per ottenere i soldi serve scaricare una App. Ecco come fare.
Foto di Nicola Ricci MN
Autostrade per l’Italia. Come ottenere i rimborsi?
Come ti abbiamo anticipato per ottenere quanto ti spetta di diritto nel caso tu abbia accumulato ritardo a causa di lavori di manutenzione straordinaria della rete viaria, ti servirà scaricare la App – gratuita – Free To X. Potrai utilizzare questo strumento sia che tu abbia un contratto Telepass attivo sia che tu abbia pagato con carte e contanti. Nel primo caso dovrai fotografare attraverso la App la fattura del Telepass, nel secondo caso la ricevuta di pagamento della tratta oggetto della richiesta di rimborso.
Come avviene il cashback?
Anche in questo caso ci sono due strade, a seconda che tu sia in possesso di un Telepass o che ti sia fermato al casello. Nel primo caso il rimborso arriverà sempre tramite fattura del Telepass e la App indicherà direttamente l’accettazione della richiesta, nel secondo caso attraverso un accredito all’IBAN bancario indicato in fase di richiesta del cashback (che sarà accertata e certificata nell’arco di 24 – 48 ore). I rimborsi relativi al 2021 saranno erogati solo a partire dal gennaio 2022, un meccanismo simile a quello del cashback di Stato.
Foto di MikeDotta
Su che base è calcolato il ritardo?
Il meccanismo di restituzione di una parte del pedaggio scatta solo in presenza di cantieri che provocano la riduzione del numero di corsie disponibili. Le code e i rallentamenti causati da traffico, incidenti o altre situazioni non sono, per il momento, prese in considerazione. Il ritardo è calcolato sulla base della media dei veicoli interessata dai lavori rispetto a una specifica soglia che è individuata analizzando le serie storiche dei dati sulla percorrenza. Velocità: 100 km/h di media per le auto, 70 km/h di media per i mezzi pesanti.
Autostrade per l’Italia. A quanto ammonta il rimborso per ritardi?
La possibilità di ottenere da Autostrade per l’Italia i rimborsi scatta a partire dal quindicesimo minuto di ritardo e, partendo dal 25% della cifra complessiva, potrà arrivare a coprire il 100% dell’importo del pedaggio. Gli scatti di percentuali sono definiti sulla base di una tabella pubblica che riportiamo anche qui, realizzata prediligendo i percorsi brevi e, quindi, i pendolari. Per saperne di più c’è una chat disponibile sulla App e il numero verde 800.93.2000. Budget stanziato da ASPI: 2,5 milioni in cinque anni.
Il cashback vale per tutte le tratte autostradali?
No. Auotostrade per l’Italia non ha previsto i rimborsi nelle tratte in cui il pagamento è “aperto”, quelle cioè in cui è prevista una quota fissa alla barriera senza ritirare il biglietto. Si tratta di: Roma Nord-Roma GRA, Milano Sud-Milano Tangenziali, Caserta Sud-Raccord A3, Milano-Varese, Lainate-Ponte Chiasso, Civitavecchia-Roma GRA e Napoli Est-Raccordo A1. Inoltre, sono escluse le tratte non gestite da Aspi.
