Home / L’automobile è femmina

L’automobile è femmina

Donna al volante

Donne e motori, il rapporto è sempre più stretto. Non è un caso che stia tornando in auge la moda di chiamare le auto nuove con nomi femminili, magari rifacendosi al glorioso (e fortunato) passato di alcuni modelli. La mente corre immediatamente alla Giulia e alla Giulietta in casa Alfa Romeo, che stanno incantando gli appassionati al salone di Ginevra proprio in questi giorni, o alla Lancia Flavia, così da avvalorare, parafrasando D’Annunzio, che “…l’automobile è femminile”.

Vuoi conoscere i 10 accessori auto che ogni donna vorrebbe avere?

Il sorpasso delle donne al volante

Ma non sempre lo è stato. Specie in Italia (ma anche nel resto del mondo) dove le donne dovettero lottare per potersi mettere al posto di guida. Si contendono il primato di prime patentate italiane la torinese Ernestina Prola e la bolognese Camilla Partengo che ottennero l’agognata licenza di guida solo nella prima decade del XX secolo. Ora le cose si sono quasi ribaltate se è vero quanto ha calcolato l’università del Michigan, secondo cui nel 2012 negli States è avvenuto il sorpasso delle donne alla guida sugli uomini (50.4% contro 49.6%). L’Europa, in questo senso, è in leggero ritardo. Sempre nel 2012 è la Gran Bretagna il Paese che vanta il maggior numero di donne patentate (46.5% contro 53.5%), seguita dall’Italia (43.7% e 56.3%). Sono 16.4 milioni le donne alla guida nel nostro Paese, e nella fascia 30-39 il loro numero è molto vicino a quello degli uomini. Che all’esame di idoneità sono più bravi nella pratica (il 90.95% è promosso contro l’84.27% delle donne, dati Gfk Eurisko) ma meno nella teoria (il 71.24% delle donne lo passa contro il 69.67% fra gli uomini).

Tacchi

Abitudini femminili alla guida

Le donne alla guida non rinunciano all’eleganza. E ai tacchi: la metà di loro (il 49%, indagine Direct Line) li indossa anche al volante. La più alta concentrazione di “taccate” alla guida la troviamo a Brescia (18%), poi Roma e Cagliari. Il 36% delle neo-patentate guida con le sneakers, il 32% si porta in auto il ricambio.
E sono le donne a utilizzare maggiormente l’auto per recarsi sul posto di lavoro (il 63% lo fa, contro il 58% degli uomini) perché è il mezzo più comodo e veloce; tra i marchi più utilizzati dalle donne in carriera il primato è di Fiat (28%), seguita da Ford (13%) e Opel (11%).

Le esigenze delle donne

Un’indagine americana racconta cosa cercano in un’automobile le donne patentate. La ricerca condotta da F&S svela innanzitutto che il 74% non è soddisfatto del mezzo in possesso perché non interpreterebbe al meglio le sue esigenze. E quali sarebbero? Un abitacolo spazioso, accogliente e personalizzato, un’ottima visibilità, il tetto apribile; l’auto deve inoltre essere green, avere i pedali regolabili, comandi intuitivi sulla plancia, la funzione di parcheggio assistito e l’apertura delle porte senza chiave.

Le auto preferite dalle donne

E per finire la lista delle auto preferite dal gentil sesso stilata in base a vendite e preventivi fatti nelle concessionarie italiane. Alle prime due posizioni ci sono Fiat 500 e Lancia Ypsilon, le due auto a vocazione femminile per eccellenza. Poi c’è la Nissan Micra per gli ingombri ridotti, la Mini per la donna glamour, poi ancora le classiche Toyota Yaris, Fiat Panda che non tramonta mai e la Smart, per la sua maneggevolezza in città.

Lancia Ypsilon