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4 gite fuoriporta per amanti della guida a due passi da Milano

I mesi primaverili ed estivi sono i più indicati per le gite e i weekend fuoriporta. E per chi abita a Milano o dintorni cosa c’è di meglio che mettersi alla guida della propria auto e “fuggire“ dalla routine cittadina per godersi qualche ora senza traffico in una delle tante località della Lombardia? Ecco quattro diverse proposte che coniugano la bellezza della meta e il piacere di raggiungerla in auto sulle strade più belle e panoramiche della nostra regione. Con qualche suggerimento su cosa vedere, sul posto ma anche “on the road”. Allacciate le cinture, che si parte: destinazione Nord, verso i bellissimi laghi alpini e le montagne della Valtellina.

Sul tetto d’Italia

È la strada per eccellenza, candidata a diventare patrimonio dell’Unesco su iniziativa della Comunità montana alta Valtellina per la sua bellezza e unicità, e per il contesto naturale, storico e culturale che la circonda. È il passo dello Stelvio, il valico automobilistico più alto d’Italia con i suoi 2.757 metri d’altitudine. Il versante di Bormio è più facilmente raggiungibile da Milano (ma sono necessarie almeno tre ore di viaggio) e la cittadina è l’ideale per un pranzo tipico a base di pizzoccheri. Poi si sale attraverso i 34 tornanti, transitando sotto le gallerie scavate nella roccia che sono rimaste praticamente uguali a come vennero realizzate dagli austriaci nel 1818. Arrivati al passo, scendete dall’auto, godetevi il panorama e poi capirete perché quella serpentina di asfalto ha attirato l’Unesco…

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La perla del lago di Como

La seconda destinazione si trova esattamente sulla punta estrema del promontorio che separa i due rami meridionali del lago di Como: Bellagio, luogo di villeggiatura tra i preferiti dagli aristocratici lombardi dell’800, di cui restano a testimonianza ville e giardini dalla bellezza indiscutibile. Consigliata la visita di Villa Melzi e dei suoi giardini e di Villa Serbelloni, al cui interno si snodano 18 chilometri di viali e sentieri. Per raggiungere Bellagio da Milano ci sono due itinerari. Quello più classico prevede la superstrada per Sondrio: prima di Lecco occorre uscire seguendo le indicazioni per Bellagio con un bellissimo tratto sul lago molto panoramico (e anche un po’ tortuoso). Oppure salendo per il Ghisallo – tratto di culto per gli amanti della biciletta – da Erba, con sosta in cima per una visita alla chiesetta della Madonnina e al museo del ciclismo, in cui sono conservate le maglie e le bici dei campioni. Poi dieci chilometri in discesa – ma in auto – giù verso il lago.

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Sulla statale Regina, una villa dopo l’altra…

Restiamo adesso sul lago di Como, ma sulla sponda occidentale. Il punto di partenza, questa volta, è proprio il capoluogo lariano (che merita una vista in centro, sul lungolago e magari anche a Brunate, raggiungibile in funicolare); da qui si imbocca la statale Regina verso nord per incrociare una serie di paesini che non possono passare inosservati. Dopo appena cinque chilometri c’è Cernobbio, nota per le sue ville da film come la più famosa Villa d’Este, Villa Erba, Villa Bernasconi e altre. Proseguendo c’è Laglio, passato agli onori delle cronache perché proprio qui l’attore statunitense George Clooney aveva acquistato una villa. Più a nord ecco Argegno, paese abitato da 600 anime, ma con un antico borgo medievale di origini romane che vale una sosta. La Regina tocca altre amene località come Lenno, Tremezzo e Menaggio. Ogni punto è buono per fermarsi e godersi questo ramo del lago di Como.

Il tour del lago di Garda

Se per queste prime tre proposte è sufficiente una giornata, per l’ultima è necessario un weekend. Ecco infatti il giro in auto del lago di Garda, oltre 150 chilometri in cui non mancano posti in cui fermarsi e pernottare, magari in una delle tante strutture dotate di centri benessere tra Lombardia, Veneto e Trentino. Si parte da Peschiera del Garda (facilmente raggiungibile dall’autostrada A4) e si sale nord per incontrare Lazise e Bardolino, terre di vini pregiati. Salendo ancora si entra in Trentino con sosta obbligata nella splendida Riva del Garda (poco distante c’è la cascata del Varone) posta all’estremità settentrionale del lago. Da qui si “scende” lungo la Gardesana occidentale, forse il tratto di strada più spettacolare e suggestivo, con il lago da una parte e la montagna scoscesa dall’altra. Sul tragitto troviamo Limone sul Garda, l’elegantissima Salò e poi Sirmione, dove si chiude il giro e si possono visitare le grotte di Catullo.
A voi la scelta. Non resta che partire.

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