Quante volte abbiamo letto che l’Italia è il Paese in cui assicurare l’auto costa di più? Ci sono molti studi che lo testimoniano, come quello presentato dall’Ania (Associazione nazionale delle compagnie assicurative) a inizio 2014 e realizzato da Boston Consulting Group: la ricerca rivela che gli italiani pagano 231 euro in più rispetto alla media europea. Stime più recenti, tuttavia, rivelano come il fenomeno sia in controtendenza in alcune aree geografiche, soprattutto, ed è qui la grande sorpresa, per quanto riguarda l’RC auto dei neopatentati.
Un risultato inatteso
Un’indagine svolta dal sito di comparazione di polizze facile.it ha infatti dimostrato un tendenziale ribasso dei costi per i premi assicurativi dei neopatentati, di solito la categoria più colpita dai rincari. Ciò avviene soprattutto a Firenze (-30%), a Roma (-25,8%) e a Bologna (-23,7%). In diminuzione il costo anche per coloro che storicamente pagano di più, cioè gli abitanti del sud: a Napoli, ad esempio il calo medio sarebbe di oltre cinque punti percentuali anche se, secondo assicurazioneauto.it, la Campania resta la regione più cara in assoluto, con una spesa media per una polizza di 1.355 euro.
Meno stangate sull’Rc auto
Quindi i neopatentati possono davvero tirare un sospiro di sollievo. Le cause di questo calo? La diminuzione degli incidenti in primis, dovuta anche al buon funzionamento delle leggi dopo la riforma dell’articolo 117 del codice della strada, quello che stabilisce le limitazioni nella guida per i neopatentati. Chi ha la patente da meno di un anno può guidare auto con un rapporto KW/Tara non superiore a 55 KW per tonnellata e una potenza massima non superiore a 70 KW. Inoltre, per i primi tre anni dal conseguimento della patente B non si possono superare i 100 Km/h in autostrada e i 90 Km/h sulle strade extraurbane principali.
Quali auto usate per neopatentati?
Negli ultimi anni si sono sprecate le mini-guide contenenti le liste delle auto per neopatentati. Anche i venditori di Mocauto Group possono consigliare al meglio i neofiti del volante sui modelli compatibili. Ma come comportarsi, invece, se si vuole guidare un’auto usata per neopatentati? Magari quella di papà, di un conoscente o una da acquistare presso un rivenditore? Dal 2007 sul libretto di circolazione è sempre riportato il rapporto KW/Tara. Se l’auto invece è più vecchia, ci sono due modi per saperlo: calcolarlo, il che non è semplice, oppure inserire la targa su questo sito e attendere la risposta. Facile, no?
