Dopo anni di ricavi in diminuzione e bandi andati deserti, il 2016 per il mondo della ristorazione autostradale è stato l’anno della ripresa. Una vera e propria trasformazione – dovuta alla ripresa del traffico veicolare e ad alcune norme, introdotte dal Ministero dei trasporti, sulle gare per le aree di sosta – che ha consentito un innalzamento generale della qualità.
A8 Milano-Varese. Villoresi est, Autogrill ti porta nel futuro
È l’unico fra gli autogrill italiani con un sito dedicato. Qui è l’architettura a essere protagonista – il progetto è di Giulio Ceppi – con una struttura che ricorda un vulcano, alto 27,5 metri, una superficie di 2500 mq e lo scheletro della struttura realizzato in legno lamellare proveniente da boschi gestiti in maniera sostenibile. L’accoglienza di ogni tipo di viaggiatore, l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’innovativo design sono al centro del tentativo di innovazione di Autogrill, insieme all’area verde di 19 mila mq che si integra con il vicino Parco della Groane. Per quel che riguarda il cibo, sono presenti all’interno quattro marchi: Spizzico, Ciao, Motta e Territori d’Italia.
A4 Milano-Torino. Area di sosta Pavesi, fra storia e innovazione
È stata la prima area di ristorazione autostradale nata in Italia – ormai settant’anni fa – da un’idea di Mario Pavesi, che cercava un modo per diffondere il marchio dei biscotti Pavesini. Sulla Milano-Torino, poco distante dalla fabbrica, si creò un business che in pochi anni divenne milionario, passando nelle mani della società Autogrill. Da pochi giorni questa storica area di sosta è passata ufficialmente al gruppo Cremonini, più conosciuto con il marchio “Chef express”. Principali novità: esordio per il ristorante Burgery e per la catena JuiceBar in autostrada, oltre a un market aperto – in cui saranno venduti anche prodotti del territorio sotto l’egida della Coldiretti – senza percorso forzato verso l’uscita. Una vera e propria rivoluzione. Da provare.
A1 Milano-Napoli. Secchia Ovest, l’esordio di Eataly in autostrada
Secondo la guida Quattroruote del 2016, è il miglior Autogrill dell’Autosole e, probabilmente, di tutta la rete autostradale italiana. Una collaborazione che ha come obiettivo la valorizzazione del “Made in Italy”. Sono tre i ristoranti presenti nella struttura: due tematici – Pasta e Pizza – e uno nato per omaggiare il poeta Tonino Guerra, chiamato “La Sosta”, con un menù di carne. Ma non ci sono solo i ristoranti: al piano terra troviamo il forno in cui cuoce il pane per degli ottimi panini, le piadine dei Fratelli Maioli o le produzioni della Pasticceria di Luca Montersino.
Grande Raccordo Anulare. Roma Ardeatina, si mangia e si fa la spesa
Sono ormai molte le aree di sosta che ospitano marchi di Fast Food come Mc Donald’s, Old Wild West o Burger King. Nel caso specifico, ci ritroviamo in una struttura importante e moderna in cui troviamo, oltre al classico Mc Donald’s, il Mc Café e una Boutique del Gusto dove è possibile acquistare panini con affettati. Altra curiosità: all’interno si può anche trovare un mercatino Crai dove fare la spesa.
A14 Taranto–Bologna. Tortoreto Est, ristorante vista mare
Forse non una delle aree di sosta migliori in termini di servizi, ma in quale altra struttura autostradale è possibile mangiare su una terrazza guardando il mare? Gestita da Sarni, il marchio che mantiene la sua maggiore diffusione al centro sud della penisola, l’area si contraddistingue anche per i prezzi convenienti del carburante. Attenzione al parcheggio, che ha dimensioni minori rispetto a quanto sarebbe necessario.
