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Dal 2018 l’eCall su tutte le auto nuove

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Ora c’è anche una data certa. Il Parlamento europeo ha approvato la legge che impone l’adozione di serie su ogni auto del sistema eCall, il dispositivo di emergenza per allertare i soccorsi in caso di incidente. L’eCall dovrà essere installato a bordo di auto e veicoli commerciali nuovi venduti nell’Unione europea a partire dal 31 marzo 2018 e solo successivamente sarà valutata l’estensione del provvedimento anche a veicoli pesanti come autobus, camion e pullman.

Un sistema semplice quanto efficace

Ma come funziona l’eCall? In caso di incidente il sistema allerta immediatamente le centrali operative d’emergenza del 112, fornendo la posizione precisa del veicolo e accorciando così i tempi dei soccorsi. Inoltre trasmetterà alle forze di soccorso altre informazioni essenziali per facilitare l’intervento, come il numero e la gravità dei passeggeri feriti e la tipologia del veicolo. L’adozione di questo nuovo sistema di soccorso consentirebbe, secondo il parlamento europeo, di ottenere benefici per il traffico, grazie alla riduzione di ingorghi e dei costi a essi associati, ma soprattutto per le vite umane.

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Foto Beppeyeah

L’eCall per migliorare la sicurezza stradale

Sono ancora troppi, infatti, gli incidenti mortali sulle nostre strade, spesso anche per l’intempestività dei soccorsi. In una nota ufficiale l’Europarlamento ha quantificato in 25.700 i morti in seguito a incidenti automobilistici nel 2014 (solo l’1% in meno rispetto al 2013, quando si fece registrare il meno 8% rispetto al 2012). Secondo una stima questa cifra potrebbe ridursi almeno del 10% se su tutte le auto fosse installato il dispositivo di chiamata automatica d’emergenza. «L’utilizzo in tutta l’Ue del sistema eCall a bordo dei veicoli contribuirà a migliorare la sicurezza stradale nei 28 Stati membri», ha affermato l’europarlamentare socialista ceca Olga Sehnalová, relatrice della legge.

A difesa della privacy

Il Parlamento europeo non ha dimenticato, nella stesura della normativa, di porre grande attenzione alla tutela della privacy dei cittadini. Non saranno tracciabili, infatti, i tragitti che avranno portato l’auto sul luogo dell’incidente. Le norme stabiliscono inoltre che i dati raccolti dai centri di emergenza o dai loro partner dal dispositivo eCall non debbano essere trasferiti a terzi senza il consenso esplicito dell’automobilista. I produttori, infine, dovranno anche garantire che la progettazione della tecnologia eCall permetta la cancellazione totale e permanente dei dati raccolti.

Mocauto è già nel futuro

Mocauto Group, però, ha già anticipato i tempi: a tutti i clienti che sottoscrivono almeno tre anni di polizza offriamo infatti in omaggio il sistema di sicurezza Allie di Allianz, che fornisce anche il servizio di eCall per 4 anni.