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Alfa Romeo Stelvio e il diesel che inquina meno

23 Luglio 2018

Nel listino 2019 il suv del Biscione è già allineato, con un anno d’anticipo, alla normativa Euro6D-Temp che prevede controlli più ferrei su consumi ed emissioni, sia al banco che su strada

Come Jeep Renegade, anche Alfa Romeo Stelvio ha già la sua edizione MY 19. Con un occhio di riguardo all’ambiente. A livello di motorizzazioni sono due le novità del nuovo listino del suv del Biscione, che sta riscuotendo un grosso successo di mercato. Il 2.2 turbodiesel di “ingresso” alla gamma è più potente e passa da 150 a 160 cavalli, e anche il 2.2 turbodiesel da 180 CV sale a 190. Ma la novità più importante del Model Year 2019 di Alfa Romeo Stelvio è che tutti i nuovi diesel rispondono ai requisiti della recente normativa anti inquinamento Euro6d-Temp.

Alfa Romeo Stelvio

Alfa Romeo Stelvio, i nuovi controlli per i diesel

Il Dieselgate ha cambiato le carte in tavola. Ma come spesso accade, scandali di questa portata si rivelano utili a migliorare il settore colpito e a rilanciarlo: da questo momento in poi i controlli saranno ancora più rigorosi e sarà impossibile sgarrare. Come? Semplice: le misurazioni non avverranno solo al banco, ma anche su strada. Il vecchio ciclo di omologazione NEDC (che poi non aveva riscontri pratici) è stato sostituito dal WLTP (Worldwide Harmonized Light-Duty Vehicles Test Procedure), che si svolge sempre al banco a rulli ma è più realistico, suddiviso in quattro fasi, ciascuna delle quali a velocità diverse con accelerazioni e frenate per valutare al meglio i consumi dell’auto. E dal RDE (Real Driving Emission), che è un test su strada e misura le emissioni nocive.

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Alfa Romeo Stelvio è avanti con i tempi

Ogni nuova normativa ha il compito di ridurre il gap tra i valori rilevati al banco e quelli su strada. Partiamo dalla normativa Euro6D-Temp che, come dice il nome, è temporanea ed è obbligatoria da settembre 2018 per le omologazioni e dallo stesso mese del 2019 per le immatricolazioni. La parolina magica è “tolleranza”: la Euro6D-Temp ne prevede una del 110% tra i test di laboratorio WLTP e quelli su strada RDE, ma la percentuale calerà al 50% quando entrerà in vigore la normativa Euro6D. Le case avranno tempo fino al 2020 (per le omologazioni) e al 2021 (per le immatricolazioni) per mettersi in regola. Avere già oggi un’auto Euro6D-Temp, come l’Alfa Romeo Stelvio MY19, significa essere avanti con i tempi.

Diesel Alfa Romeo Stelvio

(Foto by Shutterstock – Fotoeventis)

I diesel che inquinano meno

Con i diesel si fa sul serio, lo abbiamo capito. E già qualche risultato concreto lo si sta raggiungendo. Lo dimostra ad esempio il report di Emissions Analytics (EA), la società mondiale indipendente che si occupa di test e dati sulle emissioni reali, rielaborato AIR (Allow Independent Road-testing) che certifica come i nuovi diesel Euro6D-Temp inquinino meno dei motori a benzina con emissioni di ossidi di azoto – quelli al centro del Dieselgate – del tutto simili.

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Alfa Romeo Stelvio, il mercato

Le vendite di Alfa Romeo Stelvio in Italia sono oramai entrate a regime e fanno registrare numeri più che doppi rispetto al 2017: 7.750 nei primi sei mesi contro le 2.880 dello scorso giugno. È la terza auto più venduta nel segmento D e la seconda tra i fuoristrada dietro a Jeep Compass. In Europa le vendite di Alfa Romeo salgono dell’8.1% (48.079 contro 44.481), e aumentano anche negli States dove si punta a quota 25mila immatricolazioni a dicembre. Quasi un’Alfa su due è una Stelvio, nonostante la grande concorrenza.

Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio