Fin dal suo lancio, nel 2010, la compatta del Biscione ha catturato consensi tra gli addetti ai lavori e il pubblico per il suo design. La creò la mano esperta di Lorenzo Ramacciotti, che dopo una vita in Pininfarina passò nel 2007 al Centro Stile Fiat
Nel 2020 compirà esattamente dieci anni, e al momento non è ancora noto quale sarà esattamente il suo destino nei piani di FCA e Alfa Romeo. È certo invece che Alfa Romeo Giulietta sia stata (e sia ancora) un’auto per certi versi irripetibile, storica (è di fatto l’auto che celebra il Centenario di Alfa Romeo), dal design ricercato ed elegante e che a Ginevra, nel 2010 quando fu presentata al pubblico, lasciò immediatamente ottime sensazioni tra gli addetti ai lavori. Era la terza volta che Alfa Romeo utilizzava la denominazione Giulietta: la prima nel 1955 e la seconda nel 1977. L’attuale versione ha subito tre restyling: il primo nel 2013, poi nel 2016 e infine la versione attuale datata primavera 2019.
Alfa Romeo Giulietta, scegli quella che preferisci
Quest’ultima versione vanta cinque allestimenti: Giulietta, Giulietta Business, Giulietta Sport, Giulietta Super e Giulietta Veloce. La versione Business si distingue per la sua caratterizzazione estetica elegante, ha paraurti con inserti “silver” e la griglia anteriore, l’alloggiamento dei fari e le maniglie delle portiere satinate. Inediti anche i sedili con parte centrale “a cannelloni” e con il logo Alfa Romeo sul poggiatesta. A richiesta interni in pelle color cioccolato.
La Giulietta Sport è la più vicina all’indole Alfa Romeo: ha cerchi in lega leggera da 18” diamantati, i profili dei paraurti rossi e le finiture esterne in nero lucido, le minigonne sono in tinta con la carrozzeria, i cristalli oscurati e le pedaliere sportive. Eleganza e comfort per la Giulietta Super con cerchi in lega da 17” e sensori di parcheggio anteriori e posteriori. L’allestimento Giulietta Veloce è “racing” al 100%, ha l’impianto frenante e il doppio terminale di scarico maggiorati. I profili dei paraurti sono gialli in tinta con le pinze freno Brembo. Tutti i propulsori rispondono alla normativa Euro 6D temp e si va dal turbo benzina 1.4 da 120 CV fino al rinnovato 2.0 da 170 CV.
Alfa Romeo Giulietta, il design prima di tutto
La Giulietta è sicuramente una delle creazioni meglio riuscite di Lorenzo Ramacciotti, il designer italiano legato a doppio filo con Pininfarina e poi, dal 2007, chiamato da Marchionne a guidare il Centro Stile Fiat. La Giulietta la disegnò lui, e se ricevette molteplici riconoscimenti i meriti sono in gran parte suoi. La compatta del Biscione catturò consensi proprio per il suo design moderno e le scelte stilistiche. Già nel 2011 per un pugno di voti (appena nove) non si aggiudicò il titolo di Auto dell’Anno (vinto invece da Nissan Leaf).
Ma i premi non tardarono ad arrivare: in Francia fu eletta “Compatta dell’Anno 2011”, per i giornalisti di settore italiani fu Auto Europa 2011, Auto Trophy 2010 per i tedeschi di Auto Zeitung e perfino in Repubblica Ceca divenne Auto dell’Anno 2011. Fino ai giorni nostri. A marzo i lettori di Auto Bild hanno giudicato il design dei modelli Giulia, Stelvio e Giulietta come il più bello nelle rispettive classi di vetture per la terza volta di fila. Giulietta ha vinto il premio “Best Brands” nella categoria “compact car”.
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