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Mazda6, il mio consiglio per chi ama le station wagon

22 Ottobre 2018

Esiste anche la versione berlina, ma la “familiare” piace di più. Aspira a diventare premium e per questo la nuova versione è più elegante e raffinata, silenziosa e monta motori evoluti, già in regola con le norme sulle emissioni in vigore tra un anno

La gamma di Mazda offre soluzioni per tutti. È il momento dei suv e le nuove versioni di CX-5 e CX-3 soddisfano a pieno il mercato. Ma attenzione, gli affezionati alla cara vecchia station wagon sopravvivono. Sono una minoranza, ma esistono. Chi la usa per lavoro – penso soprattutto all’agente di commercio con il suo campionario da riporre nel bagagliaio –, oppure ha una famiglia abbastanza numerosa non riesce proprio a farne a meno per viaggiare comodamente. Per loro la soluzione si chiama Mazda6. Esiste anche in versione berlina, ma quella “allungata” è la più richiesta e apprezzata. E poi stiamo parlando di un’auto ambiziosa…

Mazda6

 

Mazda6 ha obiettivi ambiziosi

Sì, perché con Mazda6 la casa giapponese lancia una grande sfida al vertice delle auto premium. Non è una trovata commerciale: vedo Mazda6 tutti i giorni in concessionaria da Mocauto e posso garantire che il salto di qualità c’è stato. Perché può essere considerata un’auto premium? Partiamo dalle dimensioni importanti, 4 metri e 80 la station wagon e 4 metri e 87 la berlina. Inoltre, le modifiche apportate alla carrozzeria la rendono un’auto raffinata e più matura Internamente, invece, è più ricca: già al tatto si intuisce che i tessuti dei rivestimenti nell’abitacolo sono migliorati; l’imbottitura dei sedili è inoltre più spessa per un maggior comfort e chi sta in auto tutto il giorno per lavoro sa bene di cosa sto parlando. Così come sa bene quanto sia importante l’insonorizzazione: Mazda6 è silenziosissima.

Mazda6

 

Mazda6, quel surplus tecnologico

Le auto moderne hanno un elevato tasso di tecnologia. Si assomigliano tutte da questo punto di vista. Voglio però soffermarmi su un dispositivo che Mazda6 monta di serie e che non tutte le auto hanno. Mi riferisco all’Active Driving Display che proietta le principali informazioni di guida direttamente sul parabrezza. Un ulteriore miglioramento rispetto alla precedente versione della Mazda6 quando le informazioni si leggevano attraverso un vetrino posto sopra il cruscotto. Serve? Eccome! Chiedetelo ai miei clienti che effettuano il primo test drive (sono letteralmente stupiti!), oppure considerate il comfort e la sicurezza (non serve più staccare lo sguardo dal parabrezza per consultare il contachilometri o il gps). È inoltre regolabile sia in altezza che in intensità e se non serve potete anche disattivarlo.

Mazda6

 

Mazda 6 guarda avanti

Un altro punto a favore di Mazda6 nella sua corsa verso lo status di auto premium sono i motori. Moderni, anzi di più, evoluti. E già conformi alle norme sulle emissioni Euro 6d TEMP, quelle che entreranno in vigore a partire dal settembre 2019. Norme più stringenti rispetto alle attuali (ora circolano i motori 6c) con processi di omologazione effettuati non più su un percorso simulato bensì su strada affinché i dati siano reali. La gente che viene da Mocauto è abbastanza informata, specie ultimamente dopo il blocco delle vetture Euro 3. Ma per spiegare bene le novità e illustrare al pubblico quanto la gamma Mazda sia avanti un anno rispetto ai competitor stiamo organizzando in concessionaria i Mazda X-Day con un claim molto efficace: mettiti oggi alla guida del futuro. Fanno compagnia a Mazda6 anche CX-5, CX-3, Mazda2 e MX-5. Tutte montano un propulsore Euro 6d TEMP.

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Mazda6

 

Autore: Andrea Valenti (Consulente Commerciale presso Mocauto Group)