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Auto nuova o auto Km0? Ecco le differenze

26 Gennaio 2018

Secondo Federauto, nel 2017 le vetture Km0 hanno inciso per il 15% sul mercato totale italiano. Un fenomeno in costante crescita, per molti un vero affare quando si decide di cambiare macchina

Quali sono le differenze tra un’auto Km0 e un’auto nuova? O meglio, ci sono differenze? Lo scopriremo, ma prima è giusto dare risalto a un mercato, quello delle “chilometri zero”, sempre più sulla bocca di tutti e che, secondo Federauto (Federazione Italiana dei Concessionari Auto), ha un’incidenza di circa il 15% sul totale dell’immatricolato annuo. Una percentuale (impossibile una stima più precisa) che è cresciuta di anno in anno passando dal 6-7% del 2010, al 10% del 2015 e al 13% del 2016, fino ad arrivare ai valori attuali. Questo significa che, se nel 2017 sono state quasi due milioni le auto vendute, allora circa 300mila erano Km0.

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Auto Km0 vs auto nuove: sono la stessa cosa?

Le auto a Km0 sono, di fatto, auto nuove, mai messe in strada se non per brevissimi tratti di poche decine di chilometri. Sono state immatricolate direttamente dal concessionario, che le ha tenute esposte nel salone o in magazzino (più raramente le ha utilizzate nei test-drive) per rivenderle al pubblico. Vantaggi (tanti) e svantaggi (pochi e trascurabili) rispetto a un’auto nuova vera e propria si incrociano; vediamo quali sono. (Leggi di più sulle auto a Km0)

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Auto Km0 vs auto nuove: vantaggi, svantaggi e differenze

  • Un’auto Km0 è prima di tutto un affare economico per chi acquista. E in tempi di crisi, questo aspetto è tutt’altro che secondario. Si calcola che il risparmio medio per chi acquista un’auto Km0 sia tra il 20% e il 30%.
  • Attenzione però: sul Km0 non vedrai applicati sconti e promozioni tipici delle auto nuove.
  • Ma il risparmio con un’auto Km0 è assicurato. Abbattere di quasi un terzo il prezzo del veicolo è allettante anche se l’auto non è esattamente come la si vuole. Bisogna, in un certo senso, accontentarsi, specie sul colore e sugli allestimenti, ma di solito il parco a disposizione – specie nelle grandi concessionarie – è ampio e le caratteristiche delle auto Km0 sono quelle che vanno per la maggiore.
  • Altro vantaggio? La pronta consegna. Se l’auto ti piace la porti subito a casa. E si capovolge il paradigma, tipico del mercato europeo, del “built to order” cioè dell’auto costruita su misura in base all’ordinazione (ma per averla spesso servono dai due ai tre mesi…).

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Auto Km0 vs auto nuove: ma il bollo chi lo paga?

Il suo essere “neutra”, un po’ nuova (tanto) e un po’ usata (poco), pone un’interessante questione “legale”, importante da sapere se decidi di acquistare un’auto Km0: chi paga il bollo? Nel caso di un’auto nuova non ci sono dubbi: il bollo lo paga l’automobilista. Ma se acquistiamo una Km0, già immatricolata dal concessionario, cosa succede? Il pagamento del bollo è a carico di chi risulta proprietario dell’automezzo il giorno della scadenza dei termini, che di solito è l’ultimo del mese di immatricolazione (ma è una tassa regionale e vi sono differenze da regione a regione; in Lombardia ad esempio è il mese successivo).

Se, ad esempio, il concessionario la immatricola il giorno 10 e il 31 dello stesso mese è ancora in concessionaria, toccherà a lui pagare il bollo. Al contrario, se nel frattempo vende l’auto, allora toccherà all’automobilista. Attenzione però: se il concessionario immatricola l’auto negli ultimi dieci giorni del mese (ad esempio il 24 maggio), la scadenza è prorogata alla fine del mese successivo (30 giugno).

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