Italiani e automobili, un binomio inscindibile che sembra non conoscere crisi. E sono molti gli automobilisti che danno un soprannome alla propria auto.
Il soprannome è come un sigillo. La certificazione dell’affetto che nutriamo per una persona o per un oggetto, un modo per sentirci più vicini e in sintonia. E se pensiamo a una grande storia d’amore, forse quella fra gli automobilisti italiani e i loro veicoli può essere presa a esempio. E come tutte le coppie felici anche in questo caso non fa eccezione: il soprannome per la propria amata è un grande must.
Un amore che continua a crescere
62,4 auto ogni 100 abitanti. L’Italia è il Paese europeo con il maggior tasso di motorizzazione. Più della Spagna che arriva a un tasso di 49,3. Sorprendentemente più della Germania, che si ferma a 5,7 veicoli ogni 100 abitanti. Gli italiani continuano a scegliere l’auto. Nel 2017 nel nostro Paese ci sono state 1.970.497 immatricolazioni e si prevede che il 2018 possa essere l’anno buono per superare quota due milioni. Ogni storia d’amore ha bisogno che ci si prenda cura del proprio partner, e così accade anche per le auto: la spesa complessiva nel 2016 ha toccato quota 175,8 miliardi di euro, suddivisa principalmente fra carburante (50,6 miliardi), nuovi acquisti (45 miliardi) e manutenzione (36,6 miliardi).
I soprannomi per auto più famosi
La storia dell’automobilismo è costellata da rapporti così intensi con il proprio veicolo da far diventare famosi i soprannomi assegnati alle vetture. Sebastian Vettel ogni anno assegna un nome alla sua monoposto. La caccia al titolo mondiale per questa stagione la tenterà a bordo della sua Ferrari Loria, che succede a Eva, Margherita e Gina.
Come dimenticarsi poi il soprannome assegnato dagli appassionati all’Alfa Romeo 1900 C52, soprannominata “disco volante” per la sua forma così particolare, tipica di un prototipo? O ancora il maggiolino più famoso del cinema, Herbie, e Kitt, l’auto che nel telefilm omonimo accompagnava Michael Knight nelle sue avventure.
Foto di Lucky Business
Soprannomi per auto. Non siete soli
Una vecchia ricerca condotta qualche anno fa ha evidenziato come il 52% degli automobilisti italiani considerasse l’auto come una delle dieci cose più importanti della propria vita. Se pensate di essere strani perché chiamate la vostra auto con un bel soprannome dovrete ricredervi. Due automobilisti su dieci avrebbero cognato un nomignolo per il proprio veicolo, mentre uno su dieci addirittura attribuirebbe un’anima alla propria compagna di viaggio. Oltre ai soprannomi più famosi esistono quindi moltissime varianti del tutto personali, legate al rapporto, talvolta anche molto profondo, che ognuno crea con la propria auto.
Momenti indimenticabili
In fondo sono moltissimi i momenti memorabili che possiamo vivere a bordo della nostra vettura, che spesso ci accompagna attraverso le tante fasi delle nostre vite: le prime vacanze da soli con gli amici, il viaggio verso il primo posto di lavoro, la corsa in ospedale prima della nascita di un figlio o la sua prima volta a scuola. La macchina diventa in qualche modo un altro componente della famiglia, qualcosa cui volere bene, a cui dare un soprannome, da scegliere con cura e da curare con affetto. Ecco perché non c’è nulla di male a dare un soprannome alla propria auto. Perché vi capiamo benissimo. Per noi ogni auto nella nostra concessionaria è un piccolo tesoro da custodire e da affidare a ciascuno di voi. La vostra auto vi sta aspettando. Incontratevi da Mocauto.
