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Perché i nomi dei veicoli Fiat Professional derivano dalla numismatica?

08 Novembre 2017

Dietro ai nomi di Ducato, Fiorino e Scudo c’è una lunga tradizione che arriva fino agli anni Settanta: Fiat li ha chiamati così perché esprimono il valore del lavoro

Il sito statunitense Mojomotors ha recentemente classificato i nomi di 215 veicoli americani ed europei. Ebbene, il 21.9% delle case automobilistiche si ispira a località geografiche, il 19.53% all’avventura, il 14.42% alla natura. Fiat Professional esce dal coro e opta per la numismatica: i suoi nomi sono (quasi) tutti ispirati a quelli di antiche monete. Non è una scelta casuale, sono nomi che richiamano allo scopo del loro utilizzo: fare soldi attraverso il lavoro.

monete

Fiat Professional: il primo fu il Fiorino

Il fiorino è la moneta d’oro da poco più di 3.5 grammi coniata a Firenze la prima volta nel 1252 e il suo nome deriva dal fiore di giglio. Fino al Rinascimento, complice il crescente potere bancario fiorentino, fu la moneta di scambio più importante in Europa. E nel 1977 Fiat la scelse per dare il nome al piccolo furgone – alla prima di tre generazioni – inizialmente ispirato alla 127; si chiamava infatti 127 Fiorino, e solo tre anni dopo assunse la denominazione di Fiorino. Dal 2007 è in produzione e in commercio l’attuale veicolo commerciale leggero di taglia piccola: ne sono stati venduti quasi 400mila esemplari in dieci anni e in Inghilterra, nel 2016, ha vinto il premio “Small Van of the Year”. Scopri da Mocauto tutti gli allestimenti di un veicolo perfetto per i piccoli trasporti cittadini.

Fiat Professional Nuovo Fiorino

Fiat Professional, per i camper c’è Ducato

Il ducato d’oro era una moneta pari al fiorino ma coniata dal doge a Venezia e che poi prese il nome di zecchino. Dalla Serenissima si diffuse ovunque grazie ai commerci. La produzione del Ducato comincia nel 1981 presso le linee della Sevel (Società Europea Veicoli Leggeri) in Val di Sangro, e lì prosegue ancora oggi senza soluzione di continuità. Dal 2006, infatti, è in commercio la sesta edizione di un modello prodotto in oltre 10 mila varianti e venduto in ottanta Paesi nel mondo, che nel tempo è diventato la base ideale per i camper di tutta Europa. Negli ultimi dieci anni oltre 500mila famiglie hanno scelto un camper su base Ducato. Germania, Francia, Regno Unito, Svezia e Italia sono alcuni dei mercati in cui è leader nel settore dei veicoli ricreazionali. Lo scorso luglio è stato eletto “Fleet Van of the Year” in Gran Bretagna.

Fiat Professional Ducato

Il Doblò deriva da… doblone

Doblò sta per doblone, la moneta d’oro spagnola che richiama ai pirati e alle avventure sui mari, diffusasi in tutto il mondo e vero oggetto del desiderio dei collezionisti: nel 2011 una casa d’asta di New Orleans ha venduto il “doblone Brasher” a 5.6 milioni di euro. Il Doblò arriva in Italia nel 2000; oggi c’è il nuovo Fiat Doblò Cargo, la quarta generazione presentata ad Hannover nel 2014 dopo 1.4 milioni di esemplari venduti. Un veicolo commerciale abituato a fare il pieno di premi internazionali, il più recente esattamente un anno fa in Gran Bretagna: per il secondo anno consecutivo Doblò Cargo ha conquistato il titolo di “Light Van of the Year”.

Fiat Professional Doblò

Fiat Professional ha anche Talento

Il talento era prima di tutto un’unità di peso. Ha una significativa (per Fiat Professional) derivazione greca: la radice τλα significa “portare”. Originariamente – secondo Treccani – il talento è il carico portato a dosso d’uomo. C’erano anche i talenti moneta che corrispondevano, ognuno, a 6mila dramme. Le motivazioni sulla scelta del nome del nuovo veicolo commerciale di Fiat Professional sono duplici: oltre al valore espresso dalla moneta, Talento evoca le doti innate del mezzo, le sue capacità.

 Fiat Professional Talento

Scudo, Penny e Marengo: chi se li ricorda?

Lo scudo si chiamava così perché su una delle due facce portava lo stemma araldico della famiglia o dello Stato emittente. Arrivato in Italia dalla Francia nel XVI secolo, ebbe subito ampia diffusione in concorrenza con il ducato. Fiat lo commercializza inizialmente nel 1995 ed è il veicolo ideale per i professionisti che cercano un mezzo dalle dimensioni compatte e che si guidi come un’automobile.

Nel 2007 la seconda generazione. Il penny è invece la moneta decimale britannica introdotta dal 1971, è la centesima parte della sterlina e in casa Fiat fa il suo esordio negli anni ’90 come versione commerciale della Duna Weekend e disponibile solo nella versione tre porte con carico della merce dal bagagliaio. Lunga vita ebbe poi la Fiat Marengo (il marengo, o napoleone, è la moneta d’oro del valore di 20 franchi coniata nel 1801 dalla Repubblica Subalpina per celebrare la vittoria di Napoleone contro gli austriaci nel 1800) prodotta prima nel 1979 e poi dal 1985, versione commerciale della Regata.

Fiat Scudo