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Stop alle auto a metano e GPL. Cosa c’è di vero?

29 Novembre 2019

Circola insistentemente la voce di un imminente stop per le auto a metano e GPL. Scopriamo cosa sta succedendo e quali sono i rischi reali per i proprietari di queste tipologie di veicoli

L’allarme circola da alcune ore. Il rischio dello stop alle auto metano e GPL è oggettivo e metterebbe in difficoltà molti automobilisti che in questi anni hanno scelto queste vetture per evitare d’incappare nelle limitazioni ai veicoli più inquinanti. Ma cosa sta succedendo? E quali sarebbero le ragioni di questo blocco?

 Stop alle auto a metano e GPLFoto di arjma

Auto GPL. Le norme sull’impianto a gas

Iniziamo con un piccolo ripasso che serve a spiegare la situazione. Le auto che utilizzano il GPL hanno regole ad hoc da seguire: oltre alla consueta revisione, infatti, ci sono iter specifici per garantire l’integrità dei serbatoi. Le bombole che contengono il gas devono essere sostituite per legge ogni dieci anni sia nel caso d’impianto di serie che nell’eventualità d’installazione in un secondo tempo.

Auto a metano. Quando sostituire la bombola

Per le bombole del metano la normativa cambia leggermente. Quelle omologate secondo la normativa italiana DGM devono essere riqualificate ogni cinque anni dalla prima immatricolazione – o dall’installazione dell’impianto se fatta successivamente – e rottamate dopo quarant’anni. Se la bombola è omologata alla normativa europea R110 ECE/ONU devono essere controllate ogni quattro anni e sostituite al ventesimo anno di utilizzo.

Auto e metano e GPL. Perché si rischia il blocco?

La ragione del possibile blocco è legata proprio alla normativa connessa alle bombole. La legge prevede che, contestualmente alla sostituzione della bombola, ci si debba recare presso l’ufficio della motorizzazione per il collaudo. Negli ultimi anni però la vendita dei modelli con queste motorizzazioni è sensibilmente aumentata, così da causare oggi un vero e proprio blocco. Soprattutto in alcune regioni d’Italia non c’è sufficiente personale per eseguire i collaudi e la conseguenza è l’impossibilità per molti veicoli di circolare. Cosa fare quindi?

Stop alle auto a metano e GPL Mocauto newsFoto di Vershinin89

Cosa si sta facendo per evitare il blocco delle auto a GPL e metano?

È la Commissione Trasporti della Camera che si sta occupando del problema. È allo studio una norma transitoria che consenta agli autoveicoli dotati di bombole di GPL o metano di circolare in caso si sia già provveduto alla sostituzione dell’impianto e si resti in attesa di collaudo. Basterebbe una finestra di pochi mesi vista l’imminente entrata in vigore del nuovo codice della strada che comporterà a uno snellimento degli iter burocratici anche per quel che riguarda queste situazioni.

Auto a metano e GPL. Quante ce ne sono in Italia?

Ma quante vetture di questo tipo ci sono nel nostro Paese? Una delle ultime rilevazioni disponibili è datata aprile 2019 e ci restituisce un’istantanea della situazione in Italia. Dei 44,2 milioni di autoveicoli presenti nel nostro Paese il 5,6% è alimentato a GPL e il 2,4% a metano. Parliamo rispettivamente di 2,5 e 1 milione di veicoli. Le regioni con la presenza più significativa di veicoli ad alimentazione alternativa – categoria che comprende anche le auto elettriche – sono le Marche con una percentuale che sfiora il 18%, l’Emilia Romagna che supera di poco il 17% e l’Umbria (staccata ma sul podio) con quasi il 13%. Le regioni fanalino di coda sono invece la Sardegna con il suo 2,4% e la Valle d’Aosta ferma al 2%. Tanti sono gli automobilisti che aspettano una risposta a questa situazione tipicamente italiana.

Stop alle auto a metano e GPL motoreFoto di socrates471