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Lancia, il futuro nel segno della Ypsilon

15 Settembre 2021

Nel rilancio del marchio avrà un ruolo centrale, da apripista, la city-car attualmente in commercio, ovviamente totalmente ripensata in un’ottica tecnologica e di design. Ora è ibrida (già vendute 40mila unità) ma diventerà elettrica…

Lancia c’è e ci sarà. Lancia Ypsilon anche, sempre in cima ai gusti degli automobilisti italiani praticamente da quando esiste. In 35 anni ne sono state vendute oltre tre milioni, ancora nel 2021 è la terza autovettura più immatricolata nel nostro Paese dove domina la Panda mentre si contendono la seconda piazza 500 e Ypsilon divise da poche unità nei primi otto mesi dell’anno. Le basi da cui ripartire sono queste. Da Ypsilon e dalla volontà del nuovo corso Stellantis di rilanciare nel segno del rinnovamento e dell’elettrificazione un marchio storico che molti davano per morto.

Programmi ambiziosi per Lancia

Lo ha ribadito di recente anche Luca Napolitano a cui l’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares ha affidato il compito di trasformare Lancia in un marchio Premium affiancandolo ad Alfa Romeo e DS. In una intervista rilasciata a Il Foglio, il CEO Napolitano ha abilmente sintetizzato la strategia futura con questo slogan: “Nuova Lancia, nuova gamma, nuovi mercati”. Nuova Lancia significa una nuova Ypsilon, ma anche una nuova medio-compatta e le ammiraglie, forse un B-SUV, che seguiranno negli anni. Sarà un marchio destinato a più mercati, non solo all’Italia. “Mi piace parlare di rinascita, perché questo è un nuovo inizio, un nuovo rinascimento all’insegna dell’eccellenza italiana. Rinasciamo, partendo da ciò che sappiamo fare meglio: dalla Ypsilon…” dice ancora Napolitano.

Lancia Ypsilon sarà elettrica e tutta nuova

Dunque si riparte da Lancia Yspilon anche se occorrerà aspettare il 2023, forse il 2024 per vedere il nuovissimo modello. Dimenticate l’attuale. Sarà un’auto elettrica al 100% e dotata di un nuovo appeal nel senso che amplierà la platea dei suoi possibili acquirenti. In sostanza non sarà riconosciuta semplicemente come la “fashion car” amata dalle donne, ma come un’auto universale, tecnologicamente avanzata e soprattutto con un look inedito che ispirerà le Lancia del futuro. Insomma, farà da apripista alla nuova gamma. Che potrebbe includere anche la nuova Lancia Delta (2025?). Si tratterebbe di un ritorno clamoroso per un modello che ha fatto la storia del marchio, specie per le sue vittorie nei rally.

Lancia Ypsilon, pulita e bella

Tecnologia, elettrificazione, ma il nuovo corso Lancia punterà molto anche sul design, marchio di fabbrica da 115 anni a oggi e che non si vuole affatto perdere. È già al lavoro in questo senso la nuova squadra di designer guidata da Jean-Pierre Ploué, responsabile del design del gruppo Stellantis e già a capo dei gruppi PSA e che d’ora in poi si occuperà anche dello sviluppo di Lancia grazie anche alla sua “visione d’insieme”. Saranno auto dal design non particolarmente ricercato, con poche linee, semplice ma bello da vedere. Che si contrapporrà alla scuola francese (che vedremo su DS) più sofisticata e ricca di spigolature.

Lancia Ypsilon Mild Hybrid, il presente

Finora abbiamo parlato quasi esclusivamente di futuro, ma Lancia ha anche un presente che si fonda su Ypsilon, l’unico modello “sopravvissuto” ma che tiene botta sul mercato grazie soprattutto alla nuova versione ibrida. Nel 2021 ne sono state vendute circa 40mila in Italia. Il nome EcoChic la riassume al meglio. Si chiamavano così nel 2009 anche le prime auto a GPL. Oggi la Ypsilon adotta la nuova motorizzazione Mild Hybrid con motore a benzina Firefly 3 cilindri da 1 litro e 70 CV (51,5 kW), abbinato a un motore elettrico da 12 volt e una batteria agli ioni di litio da 0,13 kWh sotto al sedile del guidatore. Il propulsore elettrico interviene in accelerazione e riavvia il motore termico dopo il suo spegnimento in rallentamento. Rispetto alla “vecchia” Ypsilon, consente un abbattimento di consumi e di emissioni sino al 24%, garantendo le stesse prestazioni e con un comfort di guida migliorato grazie a una marcia più silenziosa.