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La Galleria di Milano compie 150 anni

22 Settembre 2017

L’anniversario della Galleria di Milano, la più famosa d’Italia, è stato celebrato con una cena di beneficienza, un corteo con alcune bande che hanno suonato canzoni tipiche milanesi e una moneta emessa esclusivamente per l’occasione

È il salotto di Milano, un luogo caro a tutti i milanesi e meta obbligata per i turisti: è la Galleria Vittorio Emanuele II, la passerella che da Piazza della Scala – dove sono situati il più famoso teatro del mondo e Palazzo Marino, sede del Comune – porta a Piazza del Duomo. E nei giorni scorsi ha compiuto 150 anni.

Galleria di Milano 150 anni

Foto Pagina Facebok Comune di Milano

La storia della Galleria di Milano

La Galleria è stata progettata dall’architetto Giuseppe Mengoni ed è da subito diventata uno dei simboli del capoluogo lombardo. Fu Re Vittorio Emanuele II a posare la prima pietra nel marzo del 1865, insieme al primo Sindaco di Milano post Unità d’Italia, Antonio Beretta. Già nel 1866 furono completate – grazie al lavoro di più di 1000 persone – tutte le parti in muratura e si proseguì con la costruzione della tettoia, fatta di acciaio, ghisa e 7800 lastre di vetro, prodotte in Francia e arrivate in treno, per un totale di 350 tonnellate. I lavori proseguirono nel 1867 con la posa del pavimento, gli ornamenti delle facciate interne, ringhiere in ferro battuto, gli stemmi di cento Comuni italiani, le quattro lunette con le immagini che rappresentano i continenti collocate nell’ottagono centrale e le semilunette laterali, con le figure della Scienza e dell’Industria da un lato, dell’Arte e dell’Agricoltura dall’altro.

Si arrivò così al 15 settembre 1867, giorno in cui questa straordinaria opera architettonica e artistica fu inaugurata da Re Vittorio Emanuele II.

Galleria di Milano 150 anni Bande

Foto Pagina Facebok Comune di Milano

Sotto il segno del toro

Cosa ci fa un toro al centro della Galleria? È presto detto: al momento della posa del pavimento si decise di decorarlo con il simbolo della città di Milano, attorniato da quello di altre importanti città italiane: la lupa di Roma, il giglio di Firenze, e appunto il toro che rappresentava Torino. Non si sa di preciso come nacque la credenza – ora diventata tradizione – che posare il tallone sopra l’effigie del toro e compiere tre giri su se stessi portasse fortuna, ma già nel corso del diciannovesimo secolo divenne un’usanza. Si dice addirittura che ci fossero donne che accarezzavano con la mano o il piede nudo gli attributi taurini, simbolo di fertilità, arrivando persino a sedercisi sopra. Oggi probabilmente non troverete nessuno seduto sopra il toro, ma se voleste far girare il vostro tallone in cerca di fortuna troverete un po’ di coda.

Galleria di Milano 150 anni moneta

Galleria di Milano: i festeggiamenti

L’avvio ai festeggiamenti per questa ricorrenza è stato dato la sera del 13 settembre con una cena di beneficienza in Galleria, organizzata da Comune, Confcommercio Milano, i negozi della Galleria e la Caritas ambrosiana: 91 tavoli, uno chef d’eccezione – Carlo Cracco, che ha da poco aperto proprio in Galleria il suo nuovo ristorante – 900 ospiti e 300 mila euro raccolti.

Due giorni dopo, il 15 settembre, la Banda Civica del Comune di Milano, la Fanfara Taurinense dell’Esercito, la Fanfara della Prima regione aerea dell’Aeronautica militare, la Banda dei Carabinieri e la Banda della Polizia di Stato, si sono esibite in un corteo partito da Piazzetta Reale e arrivato fino a Piazza della Scala, di fronte a Palazzo Marino, attraversando anche Piazza del Duomo, suonando canzoni della tradizione milanese.

E, da ultimo, non poteva mancare una moneta celebrativa, d’argento e del valore di 10 euro, emessa dall’Istituto Poligrafico e dalla Zecca dello Stato. Sul fronte, in primo piano, all’interno di una stella a cinque punte è raffigurato il volto di una donna che rappresenta l’Italia; sul retro c’è invece una veduta della Galleria Vittorio Emanuele II. Un cameo per collezionisti e amanti della storia di Milano da non lasciarsi sfuggire.